Anonimo

chiede:

Gentilissima dottoressa Perotti, mi chiamo Daniela ho 34 anni sono sposata da 15 anni e da 12 anni sto cercando un figlio ma nell’arco di questi anni ho avuto 1 gravidanza naturale nel ’93 ma si è conclusa con un aborto spontaneo alla 6°
settimana con alcuni dubbi che fosse stata una gravidanza perché era stata accertata solo dal test di gravidanza acquistato in farmacia la mia ginecologa mi consigliò di fare degli accertamenti anche perché cercavamo un figlio e non veniva con tanta facilità, ho fatto l’isteroscopia, l’isterosalpingografia, una laparoscopia per vedere se c’erano delle aderenze anche perché nel ’91 mi hanno asportato la milza causa un incidente, poi ho fatto tutti gli esami dai dosaggi ormonali alla verifica del sistema immunitario, poi passando a mio marito anche lui ha fatto tutti gli esami del sangue e lo spermiogramma ed è risultato che gli spermatozoi sono un po’ lenti, ma ancora nella
norma, nel frattempo nel ’98 sono rimasta in cinta ma alla 5° settimana ho avuto un aborto spontaneo la mia ginecologa mi ha consigliato di fare un’inseminazione e l’anno scorso abbiamo fatto una fivet su otto ovociti prelevati nr.7 sono stati fecondati con la tecnica ICSI in quanto gli spermatozoi quel giorno erano lenti, 2 embrioni mi sono stati trasferiti nel luglio 2002 sono rimasta gravida il BHCG era 500 ma dopo 2 giorni ho avuto un aborto spontaneo, quest’anno ad ottobre mi hanno trasferito nr.3 embrioni ma non sono rimasta gravida nonostante durante i 15 gg. dopo il trasferimento facessi un’iniezione di 1/2 fiala di prontogest e 2 cerotti di Estraderm TTS50. A questo punto scusandomi per essermi
prolungata troppo, ci terrei davvero ad avere un vostro parere su cosa possiamo ancora
tentare per avere quel figli che desideriamo tanto. Grazie rimango in attesa del suo prezioso
consiglio. Saluti

Gentile Signora Daniela,
da ciò che lei riporta il vostro problema di infertilità sembrerebbe dovuto
ad un deficit del liquido seminale, purtroppo le terapie mediche per cercare
di migliorare la situazione sono molto spesso infruttuose (a meno che il
problema della dispermia sia causato da un deficit ormonale o da problemi
“anatomici”) per cui si suggerisce alle coppie in questi casi di eseguire
oltre al normale spermiogramma un test di capacitazione che serve a capire
più precisamente su quanti spermatozoi poter fare affidamento; cioè dopo
trattamenti di centrifugazioni ed incubazioni in particolari terreni di
coltura si contano quanti spermatozoi con buona mobilità e morfologicamente
normali, si recuperano in un ml di liquido.
L’esito di questo test ci permette anche di capire quale tecnica di
Procreazione Medico Assistita è più indicata, fornendo le maggiori
possibilità di successo. Avendo già eseguito però una ICSI, immagino che il
liquido seminale sia pesantemente compromesso, in questo caso non abbiamo
purtroppo altre alternative da proporre. Ricordi che tutte le tecniche di
Procreazione Assistita non le danno il 100% delle probabilità di riuscita,
nelle migliori delle ipotesi arriviamo al 25% circa di successi, per questo
il consiglio è di tentare per lo meno 3 o 4 volte prima di deporre
definitivamente le armi.
Sperando di essere stata utile porgo cordiali saluti,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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