Buonasera, volevo un consiglio… da diverso tempo continuo a sognare
praticamente tutte le notti di essere in dolce attesa o addirittura di
partorire una bambina. Credo che questo dipenda dal fatto che
effettivamente desidero avere un bambino, ma il problema è mio marito che
invece non ne vuole sapere. Inizialmente eravamo entrambi dello stesso
parere, ma per me ora tutto è cambiato, e il fatto di non poterne parlare
con qualcuno (lei è la prima) sta diventando molto pesante. Come posso fare
a dirgli quello che provo, come mi sento? Purtroppo sono molto scoraggiata
perchè so come la pensa e so che non cambierà mai idea! E pensare che nei
miei sogni anche lui è felice… mi sa che è proprio vero che i sogni sono
al contrario! Grazie cordiali saluti.
Cara Emanuela, purtroppo non credo di poterle consigliare niente di diverso
dal parlare con suo marito. Una coppia si costruisce su un progetto comune,
nel vostro caso quello di non avere figli, ma capita che poi, nel corso del
tempo, quello stesso progetto che ha tenuto uniti i due coniugi un bel
giorno non ci sia più. Come nel vostro caso, forse. Dico forse perché,
finché non parlerà con suo marito davvero, a cuore aperto, parlandogli di
quello che prova, di come si sente, non saprà con certezza se lui sia
disposto o meno a rivedere con lei il vostro progetto, a pensarsi come
genitore. Il desiderio, ma anche il bisogno, di diventare madre (se davvero
è un desiderio forte e reale e non solo un pensiero, una possibilità che si
è affacciata per un momento alla sua mente), è qualcosa che difficilmente
lei potrà nascondere sotto il tappeto, per il bene del suo matrimonio. Il
rischio è quello di ritrovarsi tra vent’anni a guardarsi indietro e a
incolpare suo marito (o se stessa) per non aver realizzato un sogno così
importante. O forse potrà essere disposta a rinunciare alla maternità perché
l’amore per suo marito è per lei ancora più importante e prezioso. Ma questo
solo lei può saperlo.
Cordialmente
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento