Anonimo

chiede:

Buongiorno dottori, sono una mamma di 37 anni apparentemente senza nessun problema… lavoro, famiglia, figlia, salute tutto ok, ìnsomma tutto bene si direbbe. Invece io mi ritrovo spesso a dover combattere con ansia (che mi accompagna da tutta la vita), depressione (per fortuna non forte) e a volte credo di avere un inizio di esaurimento nervoso, ho tanta voglia di piangere, sgrido spesso mia figlia senza motivo e spesso mi ritrovo a sentirmi a pezzi moralmente per delle cose futili e banali… ma perché tutto ciò avviene??? Pensavo che con la nascita di mia figlia (3 anni fa) il mio carattere debole e troppo sensibile si sarebbe rafforzato un pò e invece niente da fare!!! E poi mi chiedo ma se adesso che la mia vita é serena (tutto va bene) mi sento così, se un giorno dovessi avere dei seri problemi come li affronto? Sto cercando una mia serenità che proprio non riesco a trovare e sto pensando di andare da un neurologo… cosa ne pensate? Grazie, cordiali saluti,

Carissima Stefy, credo che la sua vita sia a tratti molto faticosa, l’ansia e la depressione, anche se in forma lieve, sono compagne di viaggio difficili da sostenere. La nascita di un figlio difficilmente può funzionare da medicina, rafforzare un carattere come lei si auspicava, ma anzi, costituisce un’esperienza così radicale e travolgente che semmai ha un effetto contrario, ci mette di fronte ai nostri limiti e ci sfida continuamente al cambiamento, ci mette ogni volta in discussione come persone, oltre che come genitori. Mi sembra anche di capire che il suo percepirsi poco capace di reagire efficacemente in situazioni come dice lei futili e banali la facciano guardare al futuro con un po’ di inquietudine, chiedendosi come potrà mai sostenere situazioni davvero problematiche se un domani si dovessero presentare. Tutte queste cose mi fanno pensare che forse per lei può essere arrivato il momento di fermarsi un attimo e vedere dentro di lei cosa sta succedendo, guardare in faccia le sue fragilità. Per questo percorso però non le consiglio un neurologo, quanto uno psicoterapeuta. Un neurologo può esserle di supporto qualora sia il caso di iniziare una terapia farmacologica per placare la sua ansia ed il suo stato depressivo. Accanto a questo però, le consiglierei senza dubbio un percorso psicologico. Un caro saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Psicologo