Anonimo

chiede:

Gentili medici,
ho telefonato al mio ginecologo (uno nuovo mi ha visto solo una volta)
perché sono alla 16° settimana di gravidanza e da un paio di settimane
sento a fine giornata (dopo essere stata molto in piedi) o di notte (se mi
sveglio per pipì o tosse e poi non riesco più a dormire) la pancia un po’
dura. L’ultima visita l’ho fatta alla 13° ed era tutto normale ma il mio
collo dell’utero è un po’ ‘slabbrato’ (per probabile trauma dovuto al
parto della mia prima figlia nel 2000), nel caso si appiattisse
bisognerebbe valutare un cerchiaggio dell’utero anche se il ginecologo che
mi segue adesso non è molto convinto dell’efficacia di questa pratica. Il
gine al telefono mi ha detto inizialmente di non preoccuparmi, siccome io
insistevo sulla preoccupazione che queste contrazioni provocassero un
appiattimento dell’utero mia ha consigliato di prendere per due giorni la
tachipirina e progesterone (progefik 200 ml una capsula vaginale alla
sera). Poi se smettono questi indurimenti non fare nulla altrimenti
chiamarlo per verificare l’ipotesi del cerchiaggio. Non sono molto
convinta di questa terapia, devo preoccuparmi oppure no? sono realmente
pericolosi questi indurimenti alla 16° settimana? se mi sdraio e sto a
riposo passano, non è meglio semplicemente provare a riposare di più
invece di prendere subito dei farmaci? Chiedo il vostro parare. La mia
preoccupazione nasce dal fatto che nella prima gravidanza ho avuto gli
stessi sintomi però al 6° mese! nella visita successiva il gine mi aveva
trovato il collo dell’utero piatto, ma ha detto di non preoccuparsi,
infatti non ho avuto un parto prematuro me l’hanno poi indotto alla 35°
perché era sopraggiunta una gestosi. Ad aggravare un po’ la mia ansia
infine contribuisce il fatto che cerchiamo questa seconda gravidanza da 4
anni, nei primi due non abbiamo mai concepito, poi per 4 volte ho avuto
degli aborti spontanei molto precoci cioè rimanevo in cinta ma l’embrione
non si impiantava. lo scorso settembre ho concluso tutti gli esami
diagnostici che non hanno evidenziato mai nulla di anomalo, tranne a
settembre una isteroscopia cui è seguita laparoscopia diagnostica che ha
evidenziato delle sinechie in utero che sono state ‘lisate’ per quanto
possibile. Questa nuova gravidanza ha ormai superato il ‘periodo critico’
penso quindi che i miei passati problemi non abbiano più effetti negativi,
se non nel rendermi un po’ più ansiosa del necessario. cosa dite anche su
questo?
grazie davvero della disponibilità e spero di essere stata
sufficientemente chiara.

Gentile Antonella,
i farmaci che le sono stati prescritti sono considerati abbastanza sicuri in
gravidanza. Per quanto concerne il cerchiaggio è abbastanza controversa la
sua utilità. Andrebbe comunque eseguito in caso di incontinenza cervicale,
che nel suo caso, al momento, costituisce solo un’ipotesi, in quanto non ha
mai avuto parti prematuri spontanei. Un mio suggerimento può essere la
valutazione ecografica della cervice uterina mediante controllo
transvaginale, il solo che può valutare anche l’orifizio interno e la
lunghezza effettiva. Se il suo ginecologo al termine di ogni valutazione,
clinica e ecografica, riterrà utile una qualsiasi terapia e il cerchiaggio,
io propenderei per dargli fiducia. Io capisco l’ansia e tutti i problemi
passati, ma ora si concentri sul momento attuale, con un pizzico di
ottimismo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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