Anonimo

chiede:

Buonasera Dottore, le espongo la mia situazione: u.m. 3/04/14 al 2/05/14 ho perdite marroncine (pensavo fosse il ciclo un po’ in anticipo dato che i miei cicli durano 32-33 giorni), ma durano per circa 10 giorni senza mai avere il flusso vero e proprio, inoltre avverto piccoli crampetti al basso ventre . Faccio il test l’8/05/14 e scopro di essere incinta. Dal 10/5 per circa una settimana cessano le piccole perdite, per ricominciare il 18/5, nel frattempo i doloretti al basso ventre continuano (li avverto diverse volte al giorno ma sono sopportabili) Il 20/5 faccio un’ecografia: si vede embrione e cuore che batte (6 settimane) ma c’é un distacco di 9mm×7,5 mm nel polo inferiore destro. Le piccole perdite (sempre marroncine, mai rosse) continuo ad averle e compaiono solo nel pomeriggio/sera. Il dottore mi ha detto di continuare a lavorare normalmente evitando i lavori più pesanti (il problema é che lavorando in un garden anche evitando i lavori pesanti mi stanco abbastanza, sto molto in piedi e cammino molto) e che il progesterone a questa epoca di gravidanza dá solo effetti collaterali e pochi benefici. In poche parole non dipende da me il prosieguo della gravidanza. Volevo chiedere perchè molti dottori in casi simili al mio prescrivono riposo assoluto e progesterone? Secondo Lei é corretto seguire le indicazioni che mi sono state date? Per quanto tempo avrò queste perdite ? Ci sono buone probabilità che la mia gravidanza si sistemi? Grazie infinite

La materia è controversa. A tutt’oggi non vi sono chiare evidenze scientifiche di sicuri benefici dal riposo e dal progesterone. Altri rimedi farmacologici, come i tocolitici, sono stati del tutto bocciati. Tuttavia progesterone e riposo sono rimedi che siamo soliti suggerire, ma sicuramente non dipende solo da essi il buon esito e il prosieguo della gravidanza. Il progesterone oltretutto viene naturalmente prodotto già dalla stessa gravidanza. Quindi siamo ancora a parlare di pareri che non sono supportati da elevati livelli di evidenza. Comunque tutti questi effetti collaterali non mi risultano. Semmai ci può essere qualche caso di intolleranza o di reazioni avverse, ma accade piuttosto di rado. La diagnosi è “minaccia d’aborto” e come tale può essere richiesta l’astensione dal lavoro temporanea, almeno finchè vi sono le perdite ematiche. Che questo poi realmente influenzi in senso benefico o no la gravidanza non è dato di sapere. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo