Anonimo

chiede:

Gentile Dottore,
3 mesi fa mi sono rivolta a un ginecologo lamentando
problemi di sindrome
premestruale, mestruazioni abbondanti e dolorose e
spotting premestruale.
Dalla visita è stato riscontrato uno spessore
ingrossato dell’endometrio e
come soluzione mi è stata proposta la iniezione
contraccettiva dei 3-mesi.
Mi è staTo detto che avrei avuto assenza quasi totale
di sanguinamenti.
Ebbene nel mio caso è stato tutto il contrario. La
prima reazione è stata
si il bloccaggio immediato del flusso che è
ricomparso però dopo 2
settimane. Da quel momento in poi per 3 mesi ho avuto
continui
sanguinamenti; a volte lievi, a volte abbondantissimi,
che si sono
intensificati in questo ultimo mese (l’effetto della
iniezione è da pochi
giorni in teoria passato) nel quale ho avuto perdite
giornaliere di flusso
abbondante.
Da una seconda visita (solo ecografica) il ginecologo
mi ha riproposto di
rifare la stessa cura.
Ovviamente non ho nessuna intenzione di rifare una
cosa che mi sta causando
molti problemi. Mi chiedo: ci sono dei controlli più
opportuni che devo
fare? Immagino debbo fare uno screening ormonale,
corretto? Mi sa spiegare
il perché di questi sanguinamenti continui e
prolungati?
Molte grazie in anticipo

Non mi è chiaro quale sia questa iniezione “contraccettiva”, ma forse si
riferisce ad un analogo del GnRh. Non sempre si ottiene il risultato
sperato. Tuttavia lei non fa alcun cenno alla sua età e soprattutto ad una
isteroscopia, a questo punto doverosa. Inutile fare controlli ormonali in
questo momento perché l’iniezione che ha fatto interferisce decisamente sul
suo assetto endocrino ipofisario. Se vuol farlo deve attendere almeno 6 mesi
dall’iniezione. Ma io insisto sulla priorità di una isteroscopia. Cordiali
saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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