Anonimo

chiede:

Gentile dottore, ho 28 anni e sono appena al secondo mese di
gravidanza. Questa è la mia seconda gravidanza, ma poiché durante la
prima ho attraversato un grosso rischio di parto prematuro vorrei sapere
quale consiglio mi trasmetterebbe per questo secondo figlio. Le spiego,
all’età di 21 anni sono rimasta in cinta… tutto è andato bene fin a
quando alla 25 settimana ho avuto delle perdite di sangue, io purtroppo
non pensavo fosse un terribile segnale di pericolo così ho tardato un
giorno per precipitarmi in ospedale. Qui mi hanno riscontrato una
dilatazione di 3 cm e in brutto modo (addirittura!) mi hanno detto che
era un parto andato. Poiché l’ospedale della mia città non aveva il
reparto dei prematuri mi hanno trasportato in altra città… anche qui
non mi hanno dato speranze… mi stavo dilatando… eppure io non accusavo
nulla. Mi hanno subito attaccato 2 flebo, una di miolene e una di
antibiotico e mi hanno stesa con le gambe verso l’alto… ma secondo
tutti i dottori non c’era veramente più nulla da fare… ed invece è
successo un miracolino… io sempre stesa senza nemmeno andare in bagno e
lei, la mia piccola Sophie sempre aggrappata al collo dell’utero… così
è andata all’ospedale per 2 mesi senza MAI alzarmi e continuamente con
flebo di miolene… ce l’abbiamo fatta… quando è nata era circa della 34
settimana e 2 kg e 200 gr di peso!!!!
Ora devo affrontare questa seconda gravidanza… cosa mi consiglia? Cosa pensa che mi debba aspettare? Sarebbe utile il cerchiaggio o posso
risparmiarmelo?…. Attendo una vostra risposta! GRAZIE per ora.

Gentile Annalisa80, fortunatamente non sempre le nostre previsioni
catastrofiche trovano riscontro e mi fa piacere per lei e la sua piccola.
Per la prossima gravidanza il discorso è complesso. Da un lato un solo
episodio come il suo non consente di porre diagnosi certa di incontinenza
cervicale e tanto meno far pensare al sicuro vantaggio di un cerchiaggio
cervicale. Dall’altro è ovvio che non conviene neanche attendere
passivamente che corra il medesimo rischio per la prossima gravidanza.
Occorre valutarla clinicamente e considerare vantaggi e svantaggi di un
eventuale intervento di questo tipo. Esistono anche delle indagini
strumentali, ma nessuna è in grado di fornire delle certezze. In realtà non
esiste una consolidata evidenza scientifica dell’utilità del cerchiaggio
cervicale. Nel contempo è un intervento eseguito di frequente e con validi
risultati. Non resta che parlarne con il suo ginecologo che conosce bene il
suo caso, discutere con lui e alla fine decidere, cosa che farei io con una
mia paziente. Chiedere pareri in giro la esporrà a raccogliere opinioni
diverse e probabilmente opposte. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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