Anonimo

chiede:

La mia ragazza ha fatto
proprio oggi una visita ginecologica. Aveva dei fastidi vaginali:
prurito e perdite di una sostanza bianco-giallastra. Il dottore le ha
riscontrato una lesione interna dovuta ad un’infezione e peggiorata in
seguito ai rapporti sessuali. Inoltre le ha asportato un campione.
Le
ha prescritto una cura con detergente intimo e candelette per eliminare
i fastidi (perdite e prurito) ed una bruciatura per la lesione.
Inoltre, lei era preoccupata dal fatto che non raramente la
penetrazione è inizialmente difficile. Lui molto sinteticamente le ha
risposto che sarà sempre così perchè per lei avere rapporti è un
trauma.
Ora siamo un po’ preoccupati dal dover fare subito questo
piccolo intervento e dalla superficialità del dottore che non si è
soffermato a spiegare ad esempio da cosa possa essere provocata la
lesione e quali conseguenze possa provocare se non curata; il perchè
della difficoltà all’inizio del rapporto (e se eventualmente ci sono
degli accorgimenti per renderlo meno “traumatico”); il motivo per il
quale il ciclo, fino a qualche mese fa normale, oggi sia molto
“leggero” sia nella quantità del flusso che nella durata.
Cosa ne
pensa? La bruciatura lui l’ha fissata per martedì (alla fine della
cura): è indispensabile farla così presto o è possibile aspettare
qualche altro giorno per poter sentire un’altra voce?
Grazie.

Egregio Signor Morfeo, il comportamento del curante è stato corretto. Quanto ai disturbi
vaginali, si tratta o di una forma di vaginismo (contrazioni
involontarie della vagina) o di una stenosi vaginale su base anatomica. Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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