Mia moglie ha 36 anni, ha partorito un bambino sano 4 anni fa e
poi
ha avuto
un aborto l’anno scorso, dopo poche settimane di gravidanza. Adesso è
nuovamente incinta di 4 mesi, ma dopo aver fatto il quattro test è
risultata una probabilità di avere un bambino con sindrome down o
alterazioni cromosomiche di 1:27 che secondo il medico è alta e
quindi ci
ha prescritto di fare una amniocentesi, anche se la ecografia
evidenzia un
feto perfettamente sviluppato. Questa percentuale è veramente così
alta? E
dopo aver fatto l’amniocentesi è possibile con sicurezza escludere
che il
bambino nasca con questo tipo di problemi? Dall’amniocentesi si
possono
avere anche ulteriori informazioni? Infine vorrei sapere se questo
tipo di
alterazioni possono anche solo dipendere dalla scarsa qualità degli
spermatozoi o degli ovuli oppure possono svilupparsi anche da ovuli e
spermatozoi sani? Grazie
Egregio Signore, è assolutamente necessaria l’amniocentesi, in grado di dare un
sicuro risultato sia positivo (S. di Down), che negativo (bambino sano).
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento