Anonimo

chiede:

Gentile dottore, le ho già scritto tempo fa, raccontandole del mio precedente aborto e dell’infezione persistente alle vie urinarie. Mi sono rivolta infine ad un urologo come lei mi aveva consigliato, il quale mi ha prescritto una serie di esami… dal rifacimento dell’urinocoltura dopo una terapia leggera con URICRAN per non caricare troppo il mio corpo di antibiotici (visto che nell’ultimo anno e mezzo l’avevo preso più volte senza risultati duraturi), a un ecografia renale
e una cistografia. Per poi procedere a ulteriori approfondimenti. Premetto che ho il rene destro di 6 cm più piccolo del sinistro e che
nel 97, ebbi un infezione renale abbastanza forte che mi procurò per diversi giorni coliche fortissime e febbre a 40, che riuscirono a debellare nel giro di 10 giorni con un antibiotico di cui al momento non ricordo il nome, infezione la cui causa non è stata mai scoperta. I medici che mi ebbero in cura in quel periodo mi fecero fare un’urografia, una cistografia e poi mi dissero che era tutto a posto e tanti saluti. Oggi, dopo quasi due anni di infezioni persistenti, mi rivolgo
all’urologo, che a differenza di quelli precedentemente consultati, mi spiega che il reflusso causato dalla particolarità del mio rene sarà una condanna che mi porterò avanti per tutta la vita, aggiungendo che non ci sarà mai una
cura per poter porre fine a questo reflusso e che il mio piccolo rene, a differenza di quanto gli altri avevano asserito, funziona molto meno dell’altro con un graduale e lento peggioramento. Quindi mi sottoporrà a tutti gli esami del caso e mi prescriverà una terapia a fine controlli
per poter almeno controllare queste infezioni. La mia domanda è, se è possibile conoscerne la risposta con questi pochi elementi in mio possesso, per un’eventuale gravidanza futura, ci saranno problemi? Controlli da fare? O potrò tranquillamente cercare un bimbo e non preoccuparmi dello stato dei miei reni? Domanda che ho fatto all’urologo ma che sinceramente non è stato molto chiaro nel rispondermi. La ringrazio per la cortese risposta che mi vorrà dare.

Gentile Lella,
quelle dell’urologo sono previsioni, ma non l’esatto diario di quello che
accadrà. I controlli che le ha consigliato sono sicuramente necessari. La
gravidanza potrà complicare il quadro, ma sinceramente non prevedo problemi
insormontabili. Può tranquillamente programmare una gravidanza, magari in un
momento di completa assenza di sintomi urinari e facendo frequenti
urinocolture. Guardi che nella vita (e anche in gravidanza) ci sono tante e
tante cose di cui preoccuparsi e non è il caso di fissarsi su di un unico
aspetto: o dà spazio a tutto nella sua ansia, o, meglio, cerchi di pensare
positivo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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