Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, sono la mamma di un bimbo di diciotto mesi allattato
ancora con il mio seno. Dopo il parto, a seguito di un ematoma perineale
sono stata operata. Da tutto ciò e dalle “manovre” mediche che sono seguite
ho contratto la Clamidiya. L’ho curata per tre volte con l’eritromicina e
due volte con l’azitromicina ma sono sempre positiva (mio marito invece è
risultato negativo). Ho iniziato anche a soffrire di dolori nel basso ventre
e cistiti. L’ecografia ha evidenziato una cisti luteinica che si ripete
sempre all’ovaio destro (forse sarà una coincidenza ma è proprio la parte
dove mi hanno svuotato l’ematoma). Il mio medico comunque mi ha detto che
stavolta dovrei smettere di allattare per curare la Clamidya per una ventina
di giorni con il Ciproxin o il Bassado. Ho provato ma non mi riesce
possibile sospendere l’allattamento, mio figlio non è ancora “pronto”. Se
aspetto ancora e rimando di qualche mese però ho paura di diventare sterile
(sperando di non esserlo di già), vorrei fare un altro bimbo. Non è proprio
possibile assumere questi antibiotici allattando? Ho pensato di svuotarmi il
seno con il tiralatte e di offrire il seno a mio figlio solo prima
dell’assunzione del farmaco… La ringrazio anticipatamente della sua
risposta

Gentile Signora, capisco il suo problema, ma purtroppo il suo medico ha perfettamente ragione. Lei non può allattare mentre assume quel tipo di antibiotici e la terapia per la sua patologia non può più essere differita. A 18 mesi il suo bambino può tranquillamente essere svezzato e vedrà che dopo le “tragedie” dei primissimi giorni, si abituerà benissimo. Mi raccomando.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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