Anonimo

chiede:

Egregio Dottore, ho scritto qualche tempo fa per avere alcune
informazioni circa una possibile induzione prematura al parto, causa il
peso
presunto alto del mio bimbo. Il “titolo” della mia domanda e della sua
risposta è “Il mio bambino è molto grosso…”. Innanzitutto la ringrazio
per
aver preso in considerazione la mia domanda ed aver dato una risposta.
Chiedo scusa se forse non ho fornito indicazioni abbastanza dettagliate, o
meglio, se mi sono espressa in termini troppo vaghi, ma quando ho
scritto
“situazione idilliaca”, alludevo proprio al fatto che il mio quadro
clinico
(e quindi tutti quei parametri da lei citati) non destavano preoccupazione
alcuna. Lungi da me il non fidarmi della mia ginecologa, ma volevo solo
capire attraverso un altro parere medico se parlare di induzione a 5
settimane dalla DPP non fosse un po’ prematuro. È chiaro che essendo una
primipara, sono anche più soggetta alle ansie legate al parto e, spesso,
cerco conforto e rassicurazioni ovunque mi sembri sia possibile trovarne;
come è altrettanto chiaro che non speravo in un’insufficienza placentare
affinché il peso di mio figlio non aumentasse esponenzialmente, ma, non
essendo un medico, chiedevo semplicemente se fosse fisiologicamente
possibile che il peso del mio bambino si assestasse più o meno come alla
settimana presa in esame precedentemente.
Spero di non aver abusato del suo tempo e della sua pazienza, ma mi
sembrava
giusto chiarire alcuni concetti, per non rischiare di sembrare né
un’ansiosa
isterica, né tantomeno una madre degenere che spera in un rallentamento
della crescita fetale del proprio bambino.
Tanto le dovevo.
In fede

Gentile Chiara,
mi dispiace che la mia risposta sincera le sia apparsa di chi intendeva
giudicarla. Come ho spiegato anche altre volte io sono un medico sincero e
non sono disposto ad assecondare le ansie eccessive. Cerco invece di
smontarle, in modo da indirizzare i pensieri nelle direzioni più
convenienti, smascherando quei voli pindarici della mente che passano per
supposizioni assurde come mi era parsa la sua speranza che il bimbo
crescesse meno. Lo scopo era di indurla a pensare “positivo”. Purtroppo
l’ostinazione nel volere ad ogni costo un parto naturale senza interventi
medici fa perdere di vista l’obiettivo principale, che mamma e bimbo stiano
bene. E si comincia a fare “politica”. Le auguro di essere più serena e di
vivere con felicità la nascita del bimbo, grosso o piccolo che sia, parto
naturale o no, ma di sicuro sano e bello. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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