"Piaghetta"
Gentilissimo dott. Annona, mi sono già rivolta a lei in passato
(x altro non molto remoto) x kiederle un consiglio, spero di nn approfittare
troppo della sua gentilezza rivolgendole qlke altra domanda. Ho subito di
recente un raskiamento a causa di un uovo bianco, il mio ginecologo, durante la successiva visita di controllo ha riscontrato un arrossamento in una
zona interna della vagina (già diagnosticato durante la 1ma visita al tempo della gravidanza); qsta volta però la zona interessata era molto più estesa. Inizialmente ha definito ciò “Piaghetta“, dopo avermi sottoposta a PAP test e colposcopia mi ha detto ke i risultati erano negativi e nn dovevo fare altro. È possibile ke mi abbia sottoposta a quegli esami sospettando altro e ke mi abbia detto ke si trattava di una piaghetta x nn farmi preoccupare, visto ke nn mi ha nemmeno prescritto una cura antinfiam.? Secondo lei sarebbe il caso di consultare un altro medico o visti i risultati degli esami nn devo fare nulla neanke x l’arros.? È possibile ke il rap. ses. sia doloroso x qsto?
“Piaghetta” è un brutto termine, usato talvolta per intendere un’erosione
del collo dell’utero. In tali casi è corretto effettuare le indagini che lei
ha fatto, proprio per escludere patologie importanti. Quindi, quando lei
chiede “È possibile ke mi abbia sottoposta a quegli esami sospettando
altro?” la risposta è SI’. Ma guardi che ogni volta che facciamo esami
diagnostici pensiamo a tutta una serie di possibilità, soprattutto le più
serie, per giungere infine ad una diagnosi univoca. Per fortuna una gran
quantità di esami risultano “negativi”, parola che non significa “cattivi”
ma anzi “che non hanno rivelato ciò che si cercava”, con gran sollievo per
medici e pazienti. Quindi a mio avviso non ha bisogno di altro. Per i
rapporti che risultano dolorosi vi possono essere altre spiegazioni, come le
vulvovaginiti. In ogni caso occorre una visita e un’idonea terapia per
risolverle. Cordiali saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento