Anonimo

chiede:

Salve, vorrei chiedere un consiglio riguardo mio fratello di 6 anni… è un po’
lunga da spiegare e complicata. Partiamo un po’ dall’inizio… i miei l’hanno
avuto tardi, mamma a 37 e papà a 49 anni. Tutti contenti dall’arrivo del
maschietto e qua inizia poi tutto… il bimbo ha 12 mesi e a papà
diagnosticano un tumore al cervello, viene poi a mancare dopo un anno di
sofferenze, lì il bimbo si blocca, impara a camminare tardi, quasi 18 mesi,
mamma costretta a lavorare, il bimbo al nido e un clima poco felice in casa. Ora ha disturbi comportamentali, la psicologa ha escluso si tratti di
autismo e varie patologie, ma non riesce ad inserirsi coi compagni, li
picchia e se rimproverato dalle insegnanti risponde o cerca di picchiare
pure loro, non si riesce a calmare quando gli parli lui tira fuori storie
inventate di fantasia su draghi ecc, non sappiamo più come comportarci. A scuola va benissimo, apprende subito, pure a casa non lo si sente neppure… cosa dobbiamo fare?

È per me estremamente difficile dalla sua lettera poterle dire cosa fare con suo fratello, mi fornisce tante informazioni ma contemporaneamente non posso farmi un’idea precisa di quello che suo fratello vive. Sicuramente si tratta di una situazione complicata, come lei stessa la definisce. Complicata da un lutto importantissimo, la perdita del padre e accanto a questa il lutto del resto della famiglia che, immagino, ha significato respirare la sofferenza di vostra madre, il suo faticoso rimettere insieme i pezzi della sua vita e crescere da sola questo bimbo. Non mi sorprende che si siano manifestati disturbi del comportamento, il comportamento è lo strumento più facile con cui un bambino dell’età di suo fratello può manifestare un disagio, una sofferenza, una difficoltà. Anche la costruzione di storie di fantasia, draghi, mostri etc. è tipico: quale mondo migliore, se non quello della fantasia e delle favole, dove rifugiarsi quando la realtà fa paura, o dà disagio? Da quel che capisco suo fratello è già stato visto da una psicologa, consiglierei sicuramente che gli incontri con la psicologa proseguano, sia con il bambino sia con il resto della famiglia: sarà di aiuto al bambino perchè la psicologa potrà aiutarlo a capire cosa gli succede e a provare ad esprimerlo, invece di tenere tutto dentro, e sarà molto utile anche per vostra madre perchè potrà aiutarla a capire come comportarsi con lui e come gestire i suoi scoppi d’ira e i suoi comportamenti difficili.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo