Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, sono alla 24a settimana della mia seconda
gravidanza; la prima si è conclusa con parto prematuro alla 34a
settimana e collo dell’utero già dilatato di 1 cm fin dalla 28. Ora
(sino dalla 19a sett.) la mia dottoressa ha verificato un accorciamento
del 30 % del collo dell’utero e la bambina in posizione cefalica bassa,
dall’ecografia morfologica tuttavia il collo dell’utero è risultato
nella norma 3,4 cm e chiuso e ben conservato. Sono comunque a riposo
assoluto e sotto miolene perché soffro di contrazioni uterine
frequenti. La mia domanda è la seguente: che rischio effettivamente
corro di un nuovo parto prematuro ed inoltre di chi mi devo fidare,
dell’eco morfologica o della semplice visita della mia dottoressa? Corro
il rischio che il collo si apra ancora troppo prematuramente?? La
ringrazierei se potesse aiutarmi a risolvere questi dubbi.

Gentile T74,
è difficile esprimere una prognosi attendibile con i dati in nostro
possesso. Il raccorciamento del collo dell’utero e la sua dilatazione sono
fenomeni dinamici più che meccanici ed è difficile prevedere quali capricci
potrà avere il suo utero e quanto continente vorrà essere il suo collo. Il
rilievo ecografico della lunghezza della cervice è un dato abbastanza
rassicurante ed è ritenuto ad attendibilità superiore alla semplice visita
ostetrica. Direi che i due dati, clinico e strumentale, devono integrarsi e
non darsi battaglia. Ascolti la sua ginecologa. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo