Anonimo

chiede:

Sono sposata da più di due anni e circa tre mesi fa ho avuto un
aborto spontaneo alla quinta settimana, fortunatamente non è stato necessario
il raschiamento. Pochi giorni fa, però, ad una visita di controllo la
ginecologa mi ha detto che nel mio caso di ovaie multifollicolare forse sarà
necessaria una stimolazione per indurre una gravidanza. Poiché questa
patologia mi era nota da anni e per curarla ho assunto la pillola
anticoncezionale ora mi domando: non ho fatto abbastanza? La mia ginecologa
pur sapendo della mia ansia di avere un figlio non mi ha seguita bene, ha
sottovalutato il problema? Ma soprattutto, visto che sono rimasta incinta
spontaneamente, è l’ovaio multifollicolare un vero problema?
Scusi la raffica di domande ma può immaginare con quanta ansia, dopo
l’aborto e vista l’età (33 anni) mi rivolgo a lei.
Grazie la saluto

L’ovaio multifollicolare rappresenta una condizione fisiologica tipica delle adolescenti. Deve essere differenziato tramite attenta valutazione ecografica ed eventualmente laboratoristica, dall’ovaio micropolicistico che riveste un altro significato. In caso di ovaio micropolicistico, la decisione se effettuare una terapia viene presa caso per caso in base ai sintomi, ai dosaggi ormonali ed al quadro ecografico. In ogni caso la cura dell’ovaio micropolicistico è solo sintomatica e non curativa.
Darle un consiglio corretto nel suo caso richiederebbe la conoscenza di elementi che lei non mi fornisce. Ad ogni modo a volte può essere indicata per accelerare i tempi, la stimolazione ormonale.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo