Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono mamma di una bellissima bambina di 7 mesi e mezzo, solare
e per fortuna sana… l’unica pecca, se così vogliamo chiamarla, è che è molto
attiva… non mi ha mai fatto una notte di sonno intera… ma da due mesi le
cose sono peggiorate… è arrivata a svegliarsi ogni mezz’ora o al massimo
ogni ora… può capire…
La pediatra, dopo la visita di controllo, mi ha detto di darle il nopron,
aggiungendo, vedrà che non le farà niente… perché a suo parere non fa
miracoli… secondo lei mia figlia non ha ancora i cicli giusti del sonno,
quindi dentizione o altro sono da escludere… mi ha detto di partire da
1,5 ml e di aggiungere man mano 0,5… ecco dopo aver provato omeopatia
(kindival) sciroppi tipo Quietalia e metterla nel lettone, ho ceduto, non
senza riserve… la prima sera le ho dato 1 ml e la seconda sera 1,5 ml…
l’effetto? A me pare che l’abbia più agitata di prima e quindi ora sono
tentata di smettere… ho bisogno di sapere se sono solo mie
paranoie… oppure di avere suggerimenti… qui non si dorme mai…
grazie

Dott. Ciro Gallone

risponde:

Gentile signora,
il Nopron come ben sa è un antistaminico con effetto collaterale appunto, la sonnolenza. Esistono opinioni discordi sull’uso di questo sciroppo che le devo dire, non rientra nei miei consigli terapeutici.
Sono convinto che ogni bambino, che non appaia sofferente e con altri sintomi associati alla mancanza di sonno, esprima semplicemente un ritmo del sonno assolutamente personale, dovuto al suo personale orologio biologico.
Come dice lei, sua figlia non ha mai fatto una notte di sonno filata, è vero, e immagino soltanto la sua stanchezza, tuttavia mi piacerebbe sapere cosa fa quando non dorme. Piange? Gioca? È tranquilla?
Mi interesserebbe anche sapere come vi organizzate, lei e il nucleo familiare, nel gestire l’insonnia della piccola: organizzate dei turni per lo starle svegli e accanto?
Nei miei consigli rientra, anche se può sembrare controcorrente, il seguire da spettatore il ritmo del bambino e cercare di dare un iter di addormentamento e accompagnamento al sonno che sia il più sereno possibile e anche abbastanza elastico almeno nei primi tempi.
Secondo la mia personalissima opinione (che non vuole assolutamente contestare quella della sua pediatra che sicuramente conosce meglio sua figlia), gli sciroppi lasciano il tempo che trovano, e che sette mesi siano veramente pochi per imparare a dormire una notte filata. Questo sempre comprendendo appieno la sua situazione.
Da un’ulteriore lettura, poi, noto che nella sua mail lei praticamente si è già data una risposta, se non sortisce nessun effetto tanto vale non darlo, e su quello sono pienamente d’accordo con lei.
Mi incuriosisce un particolare: la piccola, quando dormiva nel lettone, riusciva a dormire di più ed era più tranquilla?
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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