Anonimo

chiede:

Buonasera, vorrei chiedere una consulenza in merito al mio problema. Ho 40 anni e mio marito 43; non soffriamo di patologie particolari ma in modo naturale finora, non siamo riusciti ad avere un bimbo, così ci siamo affidati all’inseminazione artificiale: Prima Fivet in settembre 2006 con trasfer di n. 3 embrioni (1 di 2 cellule e grado 4,1 di 3 cellule e grado 4, e di 4 cellule e grado 2): bhcg negativo. Seconda Fivet in febbraio 2007 con trasfer di nr°3 embrioni (1 di 3 cellule e grado 1, 1 di 4 cellule e grado 2, e di 5 cellule e grado 2): bhcg 31,26. Il beta ha continuato a crescere fino a 5094,17, ma purtroppo si era formata solo la camera e non c’era il battito. Sono riuscita a ripulirmi da sola con le mestruazioni (e un’ecografia di controllo) e non ho avuto bisogno del raschiamento. Terza Fivet in ottobre 2007: purtroppo durante il prelievo è stato prelevato solo un ovocita risultato poi non idoneo, poiché due ovociti sono scoppiati ed altri due non li hanno trovati. Quarta Fivet in dicembre 2007 con trasfer di n. 3 embrioni (1 di 3 cellule e grado 4, 2 di 4 cellule e grado 2): bhcg 6,16. Mi hanno fatto interrompere la terapia. Mi hanno suggerito di fare ricerche genetiche perchè gli embrioni sono belli ma la gravidanza non decolla. Ho sentito parlare di liquido che fuoriesce dalle tube e rende scivolose le pareti dell’utero: può essere il mio caso? A quali esami posso sottopormi? Inoltre dopo ogni transfer soffro di una specie di crampi, di irrigidimenti della durata di 3/4 secondi che interessano la zona tra la pancia e le gambe, che mi vengono 5/6 volte per notte, per circa 3/4 notti di seguito, poi più niente. Ringrazio di cuore per il tempo che mi dedica.

Gentile Signora, la FIVET può dare buoni risultati, ma molte volte sono necessari diversi tentativi prima di riuscire ad avere il concepimento. Il problema è stato anche l’attecchimento in utero: non esiste una sostanza scivolosa; sicuramente le sue tube funzionano bene, ma potrebbe provare con una terapia con il progesterone dopo il transfer per aiutare l’annidamento in utero. Se gli ovociti non sono buoni, potrebbe provare con la ICSI che comporta la fecondazione all’esterno dell’organismo e il transfer degli embrioni “buoni” che si formano. Non si scoraggi perchè numerosi tentativi sono normali per molte coppie. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo