Anonimo

chiede:

Salve dottoressa, premetto che sono sposato da 6 anni, ho 33 anni e mia
moglie 37, insieme siamo felici e il nostro rapporto è perfetto, abbiamo
solo un problema: lei legittimamente ha un forte desiderio di avere un
figlio. Le piacciono i bimbi e siamo di fronte a prendere una decisione, ma
per me non è cosi, ma anzi io sono soddisfatto della mia attuale vita,
non sento il bisogno di avere un figlio e non sono portato forse ad averli
nemmeno in futuro. Vedo questa scelta come un cambiamento della mia vita
non desiderato…
Non mi sento portato per un impegno grande come accudire un figlio per
molti motivi: economici, forse disinteresse, etc…
Ne abbiamo parlato a lungo per molto tempo, ma non riesco a vedere una
soluzione valida per entrambi.
Sono consapevole che sbaglio io a pensarla così, ma purtroppo è quello
che penso realmente…
Cosa ne pensa lei?
Grazie

Non mi associo al suo “sono consapevole che sbaglio io a pensarla così”, non credo proprio che si possa trattare di avere torto o ragione quando in una coppia si discute di avere un figlio e una persona lo desidera e l’altra no. Sono semplicemente due posizioni, esigenze, sentimenti, diversi. Lei ha tanto diritto quanto sua moglie a sentire quello che sente. Può essere chiamato in tanti modi ed avere tante forme il non desiderio di avere un figlio: disinteresse, paura della responsabilità, voglia di non turbare l’equilibrio della coppia con l’arrivo di un bambino. Sono tutte legittime esigenze che lei ha il diritto di sentire. Non sta scritto da nessuna parte che un uomo o una donna debbano per forza desiderare un figlio. Credo che lei abbia il diritto di dichiarare la sua posizione in merito, invece di dire un sì strascicato a sua moglie per poi “farle fare” quel bambino che tanto richiedeva e incrinare per sempre il vostro rapporto per il suo sentirsi incastrato in qualcosa di non richiesto e magari lasciando sua moglie completamente da sola nella crescita del vostro bambino, piena di amarezza e senso di solitudine. Ne ho viste molte di coppie così e le assicuro che non è un lieto fine. Credo che lei faccia bene ad essere sincero fino in fondo con sua moglie, mi auguro che tale sincerità ci sia stata da parte sua anche prima di sposarvi. In tal caso è sua moglie che, nonostante sapesse che lei non desiderava figli ha deciso comunque di sposarla, ed anche se è legittimo da parte sua sperare in un suo cambiamento di opinione sull’argomento figli, non può pretendere quello che lei fin dall’inizio le ha detto che non le avrebbe dato. Purtroppo spesso prima di sposarsi, o comunque di impegnarsi con un’altra persona, non si è così chiari e sinceri (anche perché non sempre si hanno idee molto chiare sul nostro futuro da giovani) e quindi ci si trova nella situazione in cui è lei. A meno che la scelta non sia quella di separarvi, uno di voi due dovrà rinunciare al suo desiderio per accontentare l’altro e far sì che il vostro matrimonio prosegua. La vita, e la vita di coppia in particolare, è fatta anche di rinunce. La cosa fondamentale è che chi di voi due deciderà di fare un passo indietro lo faccia con convinzione, senza passare il resto della vita a rinfacciare più o meno apertamente all’altro di avergli rovinato il suo sogno di vita.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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