Anonimo

chiede:

Dr.ssa buongiorno, le scrivo per chiederle un consiglio. Un mese fa abbiamo perso il nostro bambino alla 40+4 settimane. Una cosa inaspettata che è stata come un macigno che ancora, e chissà per quanto tempo ancora avremo addosso. Una gravidanza senza problemi fino alla fine. Poi un giorno prima del ricovero, facciamo un monitoraggio programmato, e veniamo inviati al p.s. perché c’è poco liquido amniotico. Il medico del p.s. rifà gli accertamenti e ci rimanda al giorno successivo per controllo. Il giorno successivo, su raccomandazione del ns. Ginecologo vengo ricoverata. Alle 10 di mattina la situazione è perfetta, tutto bene, nonostante sembra che questo liquido non sia un problema. Alle 18 il battito non c’è più. Ora io che sono il marito, sto pensando, ma già mi sto muovendo per farmi fare una consulenza per vedere se ci sono responsabilità. Quindi fra qualche giorno dovrò andare a parlare con qualche dottore. Secondo lei è meglio che di queste cose per ora me ne occupi da solo, oppure che le affronti con mia moglie da subito e questi giri li faccia con lei? I miei dubbi e i miei pensieri sono anche i suoi….. ma…. Che mi consiglia? Grazie mille della disponibilità

Di fronte a qualcosa di così grande non ci possono essere risposte uguali per tutti sul giusto e lo sbagliato. È fondamentale che sua moglie faccia solo quello che in questo momento così doloroso e delicato per lei si sente di fare. Se sente il bisogno di occuparsi di questo in prima persona, è importante che lo faccia. Se non se la sente, ma ha bisogno di “fare tana”, leccarsi le ferite lontano da tutto e da tutti mentre lei pensa agli aspetti concreti, legali, organizzativi, è importante ugualmente che venga rispettato il bisogno di sua moglie di delegarle questi compiti. Parlatene insieme. Sua moglie se si sente di accompagnarla può sempre provare a venire e vedere cosa le succede, come vive questa cosa. Se vede che parlare con medici e aiutarla a ricercare eventuali responsabilità è troppo doloroso per lei, vorrà dire che non la seguirà più in questi colloqui e che si occuperà di tutto lei. Ognuno di voi due è fondamentale che rispetti quello che sente il bisogno di fare o di non fare, e che abbia uguale rispetto per i bisogni dell’altro.
Per qualsiasi altra domanda o necessità non esitate a ricontattarmi.
Un abbraccio

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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