Anonimo

chiede:

Ho 29 anni, sono alla mia prima gravidanza e in precedenza ho
avuto
un aborto spontaneo alla nona settimana. Ho fatto la ecografia
morfologica
alla settimana 22+5 e per fortuna il feto della mia futura bambina è
assolutamente normale. mi è stata anche fatta una eco interna che ha
evidenziato una lunghezza del collo dell’utero di 25 millimetri. Sono
andata
subito dal mio ginecologo, il quale mi ha prescritto mezza compressa
di
Miolene ogni sei ore, mentre alla sera ne prendo una intera per la
notte; il
tutto integrato da cloruro di potassio. Ovviamente devo osservare
riposo. Il
problema è che il Miolene, specie quando assumo una compressa intera
alla
sera, mi causa una tachicardia fortissima (circa 3 quarti d’ora) e
sento la
mia bambina che si agita moltissimo in pancia. Sudo freddo e sono
tutta un
tremore. Ora mi chiedo e vi chiedo : è tutto normale? È la terapia
più
corretta? Non esiste nulla al posto del Miolene che abbia un
effetto
collaterale più attenuato? Mi abituerò a questa terapia? È veramente
così
alto il rischio di parto prematuro?
Preciso che sento normalmente delle leggere contrazioni all’utero,
molto
lievi, tali che anche quando lo comunicai la mio ginecologo, questi
non gli
diede molta importanza, dicendo che erano normali mutazioni dovute
alla
crescita del feto.
Aiutatemi, sono disperata.

Gentile signora Eliana, purtroppo è questa la terapia per una minaccia
di parto prematuro, data anche la sua anamnesi ostetrica. Gli effetti
collaterali sono fastidiosi e variabili da soggetto a soggetto,
tuttavia credo che il fine giustifichi i mezzi e che, se tutto andrà
per il meglio, come penso, anche lei alla fine se ne sentirà
soddisfatta. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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