Anonimo

chiede:

Sono un colf straniera, proveniente dall’Ucraina, e lavoro presso un
privato 22 ore la settimana. Sono incinta da circa due mesi e mi hanno
prescritto riposo assoluto. Mi è stata data indicazione di presentare
istanza alla direzione provinciale del lavoro per il riconoscimento dello stato di maternità a rischio. Vorrei sapere con esattezza però se la
procedura è esatta anche nel mio caso e come fare per ottenere il
pagamento delle mensilità in questo periodo. È necessario,
successivamente al riconoscimento da parte della direzione provinciale,
presentare domanda all’inps? Il datore di lavoro deve anticipare le somme
e rivalersi poi all’inps? E per il pagamento dei contributi che effettuo
direttamente all’inps? In attesa di risposta porgo cordiali saluti.

Gentile Signora,
innanzitutto vorrei confermarLe che anche le lavoratrici domestiche hanno
diritto alla maternità anticipata.
Nel Suo quesito, tuttavia, emergono delle inesattezze. In particolare Lei
scrive “Mi è stata data indicazione di presentare istanza alla direzione
provinciale del lavoro per il riconoscimento dello stato di maternità a
rischio.”
Le preciso che lo stato di maternità a rischio può e deve essere certificato
unicamente da un medico ginecologo ospedaliero o operante all’interno del SSN
(consultori, ecc.) il quale, dopo aver visitato la paziente oppure dopo aver
accertato che le condizioni lavorative sono pregiudizievoli per il prosieguo
della gravidanza, rilascerà apposito certificato con il quale attesta la
necessità che la paziente venga posta in astensione anticipata. È con questo certificato che Lei deve presentarsi alla Direzione Provinciale
del Lavoro la quale emetterà provvedimento di interdizione anticipata.
Una copia va presentata al datore di lavoro e con un’altra copia Le consiglio
di presentarsi agli sportelli INPS preposti per far presente il Suo stato di
lavoratrice domestica in maternità anticipata e per poter così ritirare tutti i
moduli necessari per presentare la domanda di maternità.
Le ricordo anche che i Patronati sono a Sua completa disposizione per
assisterla nel disbrigo delle pratiche inerenti la presentazione della domanda
di maternità all’INPS e tale servizio è completamente gratuito.
Cordiali saluti,

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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