Anonimo

chiede:

Sono una
donna di 31 anni. Ebbi la mia prima gravidanza nel 2005, feci il
bi-test il quale mi diede una risposta di rischio molto alto (90) che il
feto avesse la trisomia 21, così feci l’amniocentesi che confermò la
precedente diagnosi, io e mio marito decidemmo di interrompere la
gravidanza. Il 2 giugno 2007 ebbi la mia bambina (sana); feci in
questo
caso la villocentesi, ma poiché non tutti i villo in coltura si
svilupparono
feci anche l’amniocentesi. Ora mi trovo alla terza
gravidanza, sono alla 13.ma
settimana più 5 giorni e ieri sono stata
convocata per il ritiro e
chiarimenti sul risultato della
villocentesi, la quale si presenta a
mosaico con la possibilità di
una trisomia 21; ora farò la villocentesi
alla 15 settimana. Le
chiedo, data la mia storia, quante possibilità ci sono
che il feto
sia sano? E poi, è possibile che ci sia qualche difetto nel mio
DNA o
in quello di mio marito o che la combinazione dei nostri DNA diano
questa patologia? La ringrazio per l’attenzione

Gentile Alessandra, purtroppo è difficile dare una risposta valida ai
suoi quesiti. Le malformazioni cromosomiche hanno molteplici cause,
unico dato sicuro è che, se vi sono, occorre prendere una decisione in
rapporto al rischio che si è disposti a subire. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo