Anonimo

chiede:

Gentile Dottore, sto per compiere 33 anni e ho avuto due bambine bellissime, entrambe dopo epatogestosi grave. Ho provato con l’esperienza che purtroppo rientro in quella percentuale in cui la malattia si ripresenta anche nelle gravidanze successive, ma non ho capito un aspetto: l’epatogestosi si manifesta in forma sempre più grave nelle gravidanze successive? A me è successo così con le mie prime due gravidanze, ma nessuno ha mai capito se nel secondo caso un eccesso di farmaci possa aver peggiorato la situazione. Ho appena scoperto di aspettare un altro figlio e vorrei sapere quanto è grande secondo lei il rischio che corriamo. Grazie della disponibilità. Buona giornata.

Gentile signora Gilda,
l’epatogestosi è un aspetto particolare della patologia che si può sviluppare in gravidanza a causa delle modificazioni metaboliche che in essa si realizzano; la tendenza a ripresentarsi (non necessariamente in forma più grave) nelle gravidanze successive conferma la caratteristica di “predisposizione” soggettiva, ma non implica l’impossibilità ad una sua più attenta e tempestiva gestione, sia dal punto di vista dei controlli laboratoristici e strumentali che da quello di trattamento farmacologico e comportamentale. Cordiali saluti ed auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo