Inversione normale del cromosoma 9

Gent. Dott. Barletta,
Sono una donna di 36 anni, mi trovo nella dodicesima settimana di gravidanza, ottenuta grazie alla tecnica di fecondazione ICSI, e porto tre embrioni.
Ho eseguito le analisi CVS su due embrioni poiché il terzo dovrà essere fermato, su indicazione del ginecologo che mi sta seguendo, essendo la mia gravidanza rischiosa per la presenza di tre miomi uterini.
Gli embrioni esaminati sono entrambi di sesso maschile ed in uno di loro è stata riscontrata una “inversione normale” del cromosoma 9 (nove).
Il mio ginecologo mi ha detto che il futuro bambino sarà quasi sicuramente sano, ma che, tuttavia, si potrebbe esaminare anche il terzo embrione; mi ha anche detto, però, che ciò presenterebbe dei rischi sia a causa della mia condizione sia perché, in tal caso, la riduzione (la rimozione del terzo embrione) verrebbe posticipata di una settimana (dovuta sia i tempi tecnici che a quelli necessari al mio corpo per ristabilirsi, trattandosi di una procedura invasiva).
A questo punto, vista la situazione che le ho esposto, gradirei chiederLe: 1) se il bambino nascerà effettivamente sano, relativamente sia ad aspetti fisici che mentali (ho letto una Sua risposta ad una domanda simile di un’altra donna circa un’inversione pericentrica, ma nel mio caso non è specificato il tipo, viene solo definita “inversione normale)”; 2) se la scienza ha delle conoscenze riguardo a possibili future insorgenze di malattie sia fisiche che mentali nella vita successiva del bambino (ho letto alcuni studi/ricerche circa la possibilità di sviluppare problemi di fertilità – azoospermia).
La decisione circa la rimozione o l’analisi del terzo embrione dovrà, su indicazione del mio ginecologo, essere presa da me entro e non oltre i prossimi quattro giorni.
Può perciò capire il mio stato d’animo ed è per questa ragione che Le chiedo gentilmente una risposta il più possibile rapida.
La ringrazio sentitamente per la sua disponibilità.
Cordialmente.