Anonimo
chiede:
Buonasera, io sono in aspettativa non retribuita per motivi familiari (ricongiungimento con il mio coniuge, trasferito all’estero per lavoro) dal 24/04/2015 e fino al 31/08/2016: nel frattempo sono rimasta incinta e partorirò a fine dicembre. Vorrei andare in maternità, ma il patronato mi ha detto che essendo io in aspettativa da più di 60 giorni non ne ho diritto: l’unico modo sarebbe rientrare anticipatamente al lavoro e quindi andare in maternità. Vi chiedo quindi: ha ragione il patronato? E se hanno ragione e devo chiedere il rientro anticipato, è un mio diritto rientrare anticipatamente al lavoro e quindi ottenere la maternità? Oppure il datore di lavoro può negarmi il rientro anticipato, ed in tal caso perderei la maternità? Ovviamente la domanda è urgente, visto che dovrei andare in maternità a brevissimo. Grazie
Gentile Sig.ra, in effetti essendo lei in aspettativa non retribuita da più di 60 gg prima della maternità obbligatoria non può percepire la maternità. Pertanto deve rientrare al lavoro dall’aspettativa, rientro che il datore di lavoro non può rifiutare. Cordialmente
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Avvocato
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