Anonimo

chiede:

Gentile dottoressa, sono una donna di 34 anni, separata e madre di un
bambino di 11 anni. Da circa 4 anni convivo con un nuovo compagno che amo
molto, fin qui tutto bene, tranne che da 2 mesi vivo un inferno. Il mio
compagno vuole a tutti i costi un figlio, in realtà anch’io lo desidero,
ma mio figlio no. Da quando ho rivelato a mio figlio che stiamo cercando
di avere un bimbo, è cambiato completamente, mi dice che non vuole
neanche vederlo, che lui sta bene così e non vuole assolutamente un
fratellino, ma la cosa più grave è che insiste sul fatto che quando
nascerà lui non vuole più stare con me e vuole andare a vivere con suo
padre che tra le altre cose ha già aggiornato della mia voglia di
maternità. Sono combattuta, piango ogni giorno, vorrei tanto vivere questa
maternità in maniera serena così come è stato con lui, ma non è
possibile. Sono triste per lui, non voglio farlo soffrire. Sono disperata
come devo comportarmi? Mi aiuti grazie.

Carissima signora, purtroppo nessuno può scegliere al suo posto. Se il
desiderio di un figlio per lei ed il suo compagno è forte ed importante,
nonostante la gelosia e l’atteggiamento di totale rifiuto che il suo bambino
le dimostra, avete tutto il diritto di pensare a questa nuova maternità. Non
sta a suo figlio decidere se avere o meno un fratellino, e averlo informato
del vostro progetto prima che si realizzasse temo possa essere stato un modo
per dargli l’illusione di poter evitare che accada reagendo in maniera così
oppositiva. Non conosco il suo rapporto con suo figlio, posso solo
immaginare alcune delle cause di una reazione così forte: un legame così
stretto tra lei e suo figlio, da far vivere a quest’ultimo l’arrivo di un
fratellino come una invasione, un’intrusione intollerabile e una grave
minaccia di perdere l’esclusivo rapporto con la mamma; oppure un rapporto
difficile tra suo figlio ed il suo nuovo compagno, e quindi la prospettiva
di un figlio tra voi può rappresentare per il bambino la conferma che tra la
sua mamma ed il suo papà non ci sono più possibilità di ricongiungimento e
che il nuovo compagno entrerà a far parte della sua famiglia in maniera
definitiva. Insomma, quali che siano le cause di una così violenta reazione,
l’unica cosa che può servire per allentare la tensione tra lei e suo figlio
è parlare, capire quali sono le paure che questo bambino vive dietro alla
possibilità di un fratellino, quali angosce di abbandono sente incombere su
di sé e rassicurarlo, permettergli di vedere nell’arrivo di un fratellino o
di una sorellina una possibilità e non una minaccia.
Cordiali saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Psicologo