Anonimo

chiede:

Mi chiamo Patrizia ed ho 35 anni, dopo tanti anni a causa di un blocco psicologico per una i.v.g. avuta 17 anni fa, l’anno scorso, in questo periodo, dopo aver adottato una bimba a distanza, sono rimasta incinta. Ho avuto dei piccoli problemi come piccole perdite ematiche di color caffelatte, ho eseguito esami delle betahcg fino alla 7a sett. alla prima ecografia il ginecologo si è accorto che le misure non tornavano con il periodo della gravidanza. Ripeto le beta ed infatti risultano la metà (nel frattempo facevo assunzione di foliben e di prometrium 100 una la mattina x bocca, ed una la sera per vagina). Mi praticano il raschiamento. Dopo c.ca due mesi il ginecologo mi dice che posso riprovare perché l’utero si è attivato e che quindi sicuramente tutto andrà bene. A Giugno rimango
di nuovo incinta e mi sottopongo di nuovo a dosaggi delle betahcg che, al confronto con l’altra gravidanza erano più alte ma sempre dentro i range di riferimento, a metà luglio c.ca vedo una piccola macchia rosa e mi preoccupo, ripeto le beta due giorni dopo, ma sembra che tutto proceda bene, erano a 42.300 (fine 6a sett.) alla prima ecografia, purtroppo, di nuovo la solita cosa, l’embrione non corrisponde alla data gestazionale; ripeto le beta e di nuovo le trovo quasi dimezzate. 2° raschiamento. A fine settembre, inizio a fare gli esami: cariotipo io e mio marito, risultato normale. Esami della tiroide normali, glicemia normale, tamponi vaginali tutto normale a parte la mancanza di flora batterica che viene ripristinata con ovuli di Bactocin; ripeto il tampone dopo 2 mesi c.ca, e la flora batterica si è nuovamente ripristinata. Chiedo al mio ginecologo se è il caso di fare degli esami per la coagulazione del sangue, visto che in passato avevo avuto dei problemi venosi (dilatazione venosa), lui risponde che non ne vede il caso. Io, non sono convinta e me li faccio prescrivere dal mio medico di famiglia, ecco il punto ho ritirato le anticardiolipine, e mi sembra che i risultati non siano nei riferimenti. Vorrei sapere da Lei se i miei dati possono essere corretti con l’aspirinetta o qualcos’altro e se questi possono essere stati causa dei miei due aborti. Grazie mille

Gentile signora Patrizia,
il suo è un caso d’aborto abituale dovuto ad un processo di autoimmunizzazione e purtroppo la terapia è molto complessa e mai così ben definita da garantire il successo. In ogni modo i migliori risultati si sono ottenuti con la terapia dell’aspirina (una aspirinetta alla sera fin dall’inizio della gravidanza). In base ai dati che lei fornisce non saprei cos’altro consigliarle. Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo