Anonimo

chiede:

Salve, ho 28 anni e dopo un rapporto di 10 anni mi sono sposata ad agosto
2009. Da sei mesi stiamo provando ad avere un figlio senza riuscirvi. Per
me è un pensiero fisso, forse perché ho sempre amato i bambini e sempre
avuto l’istinto materno. Per me avere un figlio è il senso della vita. E
mi ritrovo con una paura terribile di non poterne avere, certamente tra
qualche mese inizieremo gli esami, ma ho paura delle risposte. Più mi
dicono di non pensarci più ci penso, che colpa ho se desidero essere
mamma? Eppure dovrebbe essere la cosa più naturale del mondo! Ho fede ma
sono terrorizzata al pensiero di non poterne avere da parte mia o di mio
marito. Dicono che lo stato d’animo influisce ma come faccio a rilassarmi?
Cordiali saluti e grazie mille.

Salve, certo che non è una colpa desiderare di essere madre. E sicuramente
non la aiuta sentirsi dire che per concepire un figlio ci vuole calma
psicologica, che l’ansia di non poterne avere può addirittura ostacolare il
concepimento. Ma, ahimè, è l’unica cosa che anche io posso dirle. Davvero
l’invito ad accettare che per avere un figlio ci può volere del tempo è un
piano di realtà, non un non voler comprendere le sue esigenze. Ha dalla sua
parte il fatto che ha ancora molti anni di fertilità biologica davanti a sé.
Un figlio arriva quando è il momento, non quando lo si desidera. Comprendo
tutta la sua frustrazione a non vedere realizzato immediatamente il suo
desiderio, ma la tolleranza di questa frustrazione le permetterà di avere
ancora un po’ di tempo per fare spazio mentale e psicologico a questo figlio
che per adesso esiste solo nella sua fantasia e che un giorno, vedrà,
arriverà anche nella realtà. Se dopo un anno di tentativi non sarà ancora
rimasta incinta, lei e suo marito, come tante altre coppie, potrete iniziare
l’iter di controlli medici. Se ci saranno dei problemi, probabilmente ci
saranno anche delle soluzioni mediche per far sì che il vostro desiderio di
genitorialità si realizzi. Ma per tutto questo c’è tempo. Davvero il mio
invito più caldo è quello di accettare questo tempo che suo figlio si prende
per venire da lei.
Un cordiale saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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