Anonimo

chiede:

Gentile dottore sono una donna di 34 anni alla sua prima gravidanza. Sono di 6 settimane ed alla prima visita mi è stata riscontrata la
pressione alta (minima 100 e massima 130 ). Sono stata indirizzata in un
centro di ipertensione per i controlli necessari. La domanda a cui nessuno
ha risposto finora in modo chiaro è se il bambino è a rischio vita o se
con una cura farmacologica è possibile proseguire la gravidanza senza
problemi. In attesa di una risposta saluto cordialmente.

Gentile Barbara,
l’ipertensione arteriosa è una situazione di pericolo per chiunque e anche
per mamma e feto, quindi la domanda posta in questi termini potrebbe
ottenere questa brutale risposta, che evidentemente i miei colleghi non
hanno avuto il coraggio di darle. Tuttavia, i suoi valori non sono
preoccupanti e forse potrebbe essere sufficiente una dieta, per riportarli
entro limiti “sicuri”. Se questo non bastasse, esistono numerosi rimedi
farmacologici che saranno sicuramente di aiuto, se la sua ipertensione non
avrà tendenza ad aumentare e soprattutto se la placenta farà la sua parte.
Il primo passo da fare è quello di indagare accuratamente sulle possibili
cause, in modo da adottare il rimedio più adatto ed esprimere una prognosi
più precisa, cosa che si appresta a fare. Nella mia esperienza ho avuto
numerose pazienti ipertese e quasi tutte non hanno avuto grossi problemi, ma
per qualcuna qualche brutta paura, ma i valori erano ben più alti. Cordiali
saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo