Anonimo

chiede:

Egregio Dottore,
un mese fa ho avuto un aborto alla 22^ settimana a seguito di morte
del
feto. Le riporto il referto istologico nella speranza che mi aiuti a
capire
cosa è successo.
“Diagnosi: feto femminile normoconformato con ritmo di crescita
corrispondente all’età gestazionale. Organi fetali esaminati (fegato,
reni,
surreni, cuore, polmoni) privi di alterazioni istologiche degne di
rilievo.
Placenta morfologicamente normoevoluta con diffusa e severa
infiammazione
acuta essudativa linfo-granulocitaria delle membrane amniocoriali e
del
funicolo ombelicale in presenza di villi coriali dismorfici ed
idropici con
profilo irregolare come da cromosopatia (CorionAmniosite e Funisite
acuta
necrotizzante severa di Stadio 3 e Grado 2 – sec. Savell & Voglet,
2003).”
Può aiutarmi a capire cosa è successo?
Inoltre ho avuto una vaginite al 3 mese curata con ovuli di Meclon x
7
giorni, ma non mi è mai stato prescritto il tampone vaginale né prima

dopo la cura. La vaginite può essere una causa?
La diagnosi indica alterazioni cromosomiche?
Ci sono degli esami da effettuare prima di programmare una nuova
gravidanza?
La ringrazio di cuore anticipatamente per il suo aiuto.

Gentile Elena, l’esame istologico, come quasi sempre succede, non è in
grado di porre una etiologia sicura all’aborto, ma vi è il sospetto di
una cromosomopatia. Per tale ragione penso che, nell’eventualità di una
nuova gravidanza, sia saggio procedere ad una amniocentesi per il
rilievo della mappa cromosomica fetale attorno alla quindicesima
settimana. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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