Anonimo

chiede:

Sono mamma di due giovani ragazzi di 16 e di 14 anni e ho 41 anni. Ho avuto due bellissime gravidanze ovviamente in giovane età e due parti cesarei senza alcuna complicazione. Alla soglia dei 40 anni, con una nuova vita sentimentale e un nuovo compagno, ho avuto il desiderio di avere un terzo figlio. Sono rimasta incinta a dicembre 2006 ma dopo pochi giorni ho avuto perdite e si è interrotta la gravidanza. La mia ginecologa dopo una accurata eco mi ha detto che potevo riprovare e così a marzo 2007 ero di nuovo incinta, ma all’ottava settimana si è interrotta di nuovo. Gli esami prenatali erano tutti a posto così la ginecologa mi ha suggerito un terzo tentativo.
Sono rimasta incinta a luglio 2007 ma alla nona settimana mi è stata diagnosticata una gravidanza molare che dopo il raschiamento è risultata parziale. Adesso, per circa sei mesi devo prendere la pillola e, forse, anche risollevarmi un po’ moralmente. La mia domanda è questa: è possibile che dipenda dal mio compagno attuale? Eventualmente che esami gli suggerisce di fare prima di potere riprovare una gravidanza?

Questa storia è l’esempio di quel che non si deve mai fare dopo un aborto: ricercare subito una nuova gravidanza. Anche se si hanno 40 anni, anzi motivo di più, occorre attendere almeno 8 – 12 mesi prima di imbarcarsi in una nuova avventura. Unica soluzione, in questo caso, dopo aver proceduto alla valutazione dello stato autoimmunitario, attendere, anche se la gravidanza dovesse presentarsi oltre i 41 anni di età.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo