Anonimo

chiede:

Buongiorno, ho 30 anni e in data 15/10 ho avuto un aborto spontaneo dopo 4
giorni da un test di gravidanza positivo, devo premettere che da sempre ho
cicli mestruali irregolari motivo per cui ho preso per molti anni la pillola
estro-progestinica. Dopo la sospensione della pillola Ginoden l’anno scorso ho
avuto il solito problema, primo ciclo di 33 giorni, secondo 40, terzo 60 e
quarto ben 120 giorni, con cisti ovariche all’ecografia, come da consiglio del
mio ginecologo ho effettuato il monitoraggio dell’ovulazione con prelievi
seriati di progesterone ed ogni ciclo era sempre ovulatorio con valori
ormonali, di prolattina, e funzione tiroidea nella norma e ripreso per 3-4 mesi Lucille.
Quest’anno a giugno ho risospeso la pillola poiché con mio marito avevamo
intenzione di cercare un bimbo, ho avuto 2 cicli entrambi di 38 giorni con
registrazione della temperatura basale che confermava l’avvenuta ovulazione
intorno al 26-27 giorno e al terzo ciclo sono rimasta incinta, ma 4 giorni dopo
averlo scoperto purtroppo si sono verificate abbondanti perdite ematiche
associate a dolori pelvico-lombari, il seno si è sgonfiato rapidamente ed anche
le nausee sono sparite, ho effettuato dal mio ginecologo un ECO TV di
controllo che ha mostrato un miometrio lineare, assenza di cisti ovariche e
nessuna necessità di raschiamento. Le Beta HCG eseguite 4 giorni dopo le perdite mostravano un valore pari a zero. Ho effettuato anche controlli degli esami di coagulazione (PT-PTT, ATIII, Fibrinogeno, Proteina C ed S) tutti nella norma.
Le mie domande sono:
1) il mio ginecologo mi ha consigliato di monitorare ancora il progesterone ma
per valutare l’andamento post ovulazione per escludere una eventuale
insufficienza luteale, quanto dovrebbe essere il valore effettivo? nei
controlli che avevo fatto l’anno passato avevo 13.9 5 giorni post ovulazione e
13.6 il giorno prima dell’arrivo del ciclo (ma sono prelievi di 2 cicli
differenti), possono già dimostrare una eventuale insufficienza luteale?
2) Qual’ora ci fosse una insufficienza luteale mi ha consigliato il Prometrium
ov. vaginali 200 mg 1 a sera; durante l’assunzione di tale farmaco è necessario
il riposo assoluto a letto o compatibilmente è possibile continuare a svolgere
una vita regolare? È efficace come farmaco in caso di insufficienza luteale per garantire una corretta evoluzione della gravidanza?
3) dopo quanto tempo ora mi posso aspettare l’ovulazione e cercare dunque una
nuova gravidanza? E nel caso rimanessi incinta quando andrebbe iniziato il
prometrium?
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione, rimango in attesa di una sua
risposta.
Cordialità

Gentile Francesca, i valori del progesterone andrebbero valutati anche tenendo conto dei valori di riferimento del laboratorio. Questo perché alcune volte, esistono differenze fra laboratorio e laboratorio. Durante l’assunzione del progesterone può effettuare le normali attività. Non esistono pareri univoci su quando intraprendere una nuova gravidanza dopo un aborto. Alcuni colleghi consigliano di aspettare alcuni mesi, per consentire ad un eventuale fattore patogeno di esaurirsi. Altri invece, consigliano di tentare una nuova gravidanza subito dopo il successivo ciclo. Nel caso in cui fossero identificati eventuali fattori predisponenti, ovviamente occorre contrastarli quando possibile con una idonea terapia. Un saluto.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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