Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, mi rivolgo a lei per un problema il quale sembra non avere più risoluzione. Dopo la nascita del mio primo figlio, al quarto mese di allattamento torna il ciclo mestruale dolorosissimo. La mia ginecologa mi da la pillola Fedra, mi fa fare tutte le analisi di routine per la pillola (VES, colesterolo, glucosio, di coagulazione ecc), con CA125 e CA19, tutto nella norma, più tampone vaginale in cui ormai da 3 anni (fatto sempre nello stesso ospedale), vi é da sempre un falso positivo, credo, di ureplasma 10.000 carica batterica, curato due volte con eritrocina e una volta con bassodo. Anche con Fedra già dopo 10 giorni dall’assunzione iniziano dolori tipo mestruali, pancia, schiena, dolori che iniziano alla sera per terminare al mattino, cosi da 10 giorni dopo assunzione della pillola fino al ciclo, tutti i mesi. La ginecologa mi cambia pillola e mi fa prendere la Yasminelle, rifaccio gli esami e ancora tutto nella norma ma continua questa odissea dei dolori tipo mestruali dal 10° giorno dall’assunzione pillola fino al ciclo, arrivano la sera e spesso durano tutta la notte fino al mattino. La ginecologa più che farmi analisi, ecografie transvaginali, sempre tutto nella norma non sa più cosa dire… non uscirò più da quest’odissea? Cordiali saluti

Gentile signora, premesso che l’ureaplasma è spesso responsabile di infiammazioni pelviche e quindi non è da sottovalutare nella diagnosi differenziale dei suoi disturbi, se il dolore non è migliorato con l’assunzione di pillola estroprogestinica si può sospettare anche la presenza di focolai endometriosici e/o adenomiosici, difficilmente dimostrabili con l’ecografia ed anche col dosaggio di CA125. Potrebbe provare ad applicare (escludendo prima eventuali controindicazioni flogistiche genitali interne) lo IUD Mirena, contenente solo progestinico, per verificare indirettamente l’ipotesi di cui sopra, beneficiando nel contempo degli effetti terapeutici (nonché contraccettivi) di tale dispositivo. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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  • Ginecologo