Anonimo

chiede:

Gentili Dottori, vi sarei grata se mi forniste informazioni
sull’indispensabilità (o meno) del gonasi durante la terapia di
stimolazione
dell’ovulazione, poiché sto leggendo frequentemente che viene usato per
indurre lo scoppio del follicolo a maturazione avvenuta, ma il mio
ginecologo non me ne ha fatto parola. Sono al mio secondo ciclo di clomid
(2
p al giorno per 5 gg dal 3° del ciclo) ed al primo c’è stata una buona
riposta, ma quando ho eseguito l’ecografia in 15^ giornata, che ha
indicato
l’avvenuta ovulazione, il ginecologo non ha detto che il follicolo
dominante
era scoppiato ma ha usato il termine appiattito… e da qui le mie
perplessità. In 21^ giornata il progesterone era a 34… ma poi niente
gravidanza. Spero mi rispondiate. Grazie.

Spesso noi medici usiamo termini semplificati per esprimere alcuni concetti,
con la buona intenzione di renderli maggiormente fruibili, ma con il
risultato a volte, di creare confusione, oltre a fare in certi casi
“inorridire” il collega di turno al quale tali termini vengono poi
riferiti…
In ogni caso il suo ginecologo ha espresso in maniera abbastanza chiara il
concetto di ovulazione. Dopo lo scoppio del follicolo infatti, il follicolo
stesso si trasforma in corpo luteo, che in alcuni casi (non sempre.. esistono
numerose varianti morfologiche) si presenta come un follicolo appiattito e
con pareti maggiormente spesse e con una tipica vascolarizzazione.
Al riguardo del gonase, io sono favorevole al suo utilizzo mirato dal
monitoraggio del follicolo.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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