Sono una ragazza di 27 anni, io e mio marito desidereremmo avere un bambino.
Il mio ciclo mestruale non è mai stato regolare; alcuni anni fa, nel corso della mia prima visita ginecologica il dolore si è rivelato insopportabile (in futuro anche i rapporti sessuali si sono spesso rivelati dolorosi) ed il medico ha attribuito ciò alla presenza di una FIMBRIA VAGINALE.
Di fronte alla mia richiesta di spiegazioni, mi è stato detto che si tratta di una sorta di elastico che impedisce la completa dilatazione.
Con la documentazione datami dal ginecologo mi sono recata in una struttura ospedaliera ma la dicitura FIMBRIA VAGINALE mi è stato riferito non corrisponda a nulla, sono stata quindi nuovamente visitata in ospedale e, complici un medico frettoloso e i miei forti dolori durante la visita, sono stata liquidata con la ricetta per una “cremina”..
Ora io mi domando.. esiste davvero la possibilità che i dolori durante la penetrazione siano da attribuire a questa fimbria vaginale? Ed è eventualmente possibile pensare di portare a temine una gravidanza senza prima affrontare un intervento chirurgico per eliminare il problema?
Grazie per l’attenzione..
Le cause responsabili di sintomi come i suoi, possono essere molteplici (infiammazioni, iper-reattività individuale, malformazioni vaginali e più raramente compressioni).
L’uso combinato di una eco sovrapubica, transvaginale se eseguibile o anche perineale o rettale, e di una esplorazione vaginale attenta supportata da colposcopia, fornirà importantissime informazioni per la diagnosi ed eventualmente la cura del suo disturbo basandosi su elementi concreti.
Non specifica però in base a quali elementi (solo una visita?) è stata formulata la diagnosi di “fimbria vaginale”, termine che personalmente non ritengo indicato.
Un saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento