Anonimo

chiede:

Sono una donna di quasi 38 anni che ha già un bimbo di due anni. Ho avuto l’ultima mestruazione l’8 dicembre scorso e il 1 Febbraio ho scoperto di essere di nuovo incinta (sembro alla 6 settimana). Ho sempre avuto un ciclo mestruale molto irregolare (per problemi di iperprolattinemia) e per questo non sapevo nè immaginavo di essere in attesa di un bambino. Purtroppo, ed è questo il motivo della mia richiesta, il 23 gennaio scorso ho accompagnato mio figlio nel reparto di radiologia per fargli fare dei raggi al torace (sospettavamo una sua broncopolmonite) e sono rimasta a fianco del lettino su cui l’avevano disteso per evitare che si muovesse… Cosa ne pensa? Corro dei rischi reali per la nuova gravidanza? A chi potrei rivolgermi per eventuali ricerche? La ringrazio infinitamente e resto in attesa di una cortese risposta.

Il 23 gennaio, in caso di ciclo e ovulazione regolari, lei era nel corso
della 7a settimana di gestazione e cioè alla 5a settimana concezionale. A
tale epoca l’embriogenesi è in pieno corso ed una esposizione ai raggi X può
effettivamente produrre degli effetti nocivi sul prodotto del concepimento.
Purtroppo non esistono esami che in questa fase possano accertare o meno la
presenza di danni. I comuni controlli che si fanno per tutte le gravidanze
potranno evidenziare un gran numero di eventuali anomalie morfostrutturali,
ma non tutte quelle possibili. Non si lasci sedurre dall’idea di fare
l’amniocentesi: o meglio, se la vorrà fare, sarà solo per una sua scelta di
conoscere il cariotipo del feto e le eventuali anomalie cromosomiche come la
S. di Down, anche in considerazione della maggiore incidenza dovuta alla sua
età superiore ai 35 anni; ma assolutamente non serve per escludere i danni
dovuti ai raggi X.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo