Anonimo

chiede:

Gentilissimi dottori,
ho 30 ani e sono all’inizio (7° settimana) della mia seconda gravidanza.
La mia prima gravidanza ha avuto un decorso normale, sino al sesto mese
quando ho avuto 2 episodi di cistite dovuti a stafilococco, trattato con
antibiotici. Circa 40 giorni dopo, alla 33° settimana di gestazione, mi
si
sono rotte le acque e, sei giorni dopo, essendo iniziati i dolori del parto,
mi è stato praticato il taglio cesareo (la bambina era cefalica, ma il
mio
ginecologo ha ritenuto meno rischioso questo tipo di parto).
La bambina è sanissima, alla nascita pesava 2 kg e respirava
autonomamente, tuttavia un parto prematuro è un’esperienza che desidererei
non ripetere…
Per questo vi chiedo, in base alla vostra esperienza: è molto alto il
rischio che, se la gravidanza proseguirà, io partorisca ancora
anticipatamente? E c’è qualcosa che io possa fare, o astenermi dal fare (es:
non andare a nuotare o marciare) a parte eseguire costantemente tamponi,
come mi ha prescritto il mio medico, per scongiurare infezioni vaginali?
Io vorrei vivere serenamente questa gravidanza, anche perché ho mille esempi
davanti di donne che hanno partorito a termine pur conducendo una vita
attiva e movimentata, eppure a volte mi assale la paura di sbagliare…
Ad esempio, io insegno in una scuola elementare, e sono sempre a contatto
con bambini portatori di tanti virus; in particolare, io non ho mai
contratto ,nella mia vita, malattie esantematiche,mi è solo stato fatto
il
vaccino anti-rosolia, per cui temo di ammalarmi e danneggiare il feto… non
sarebbe più prudente che io stessi a casa? So che mi potrei ammalare ovunque,
se è destino… ma la mia prima esperienza mi ha segnata.
Vi ringrazio moltissimo dell’attenzione e confido in una vostra risposta…

Gentile signora Stella, dal suo racconto pare che il parto prematuro sia
stato dovuto ad un rottura delle membrane causate da un’infezione, quindi
penso che, con le dovute precauzioni, già da lei poste in atto, tale fenomeno
non debba più ripetersi o, per lo meno, avrà le stesse probabilità di manifestarsi
che si hanno in una gravidanza normale. Per quanto riguarda il suo lavoro lo prosegua pure, anche qua con le normali
avvertenze che si danno in gravidanza. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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