Conviene riprovare con una ICSI?

Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni, ho già scritto altre
volte, ma solo la prima ho ricevuto una risposta. Mi rendo conto che avete
tantissime domande, ma vi chiedo, se è possibile rispondere anche alla
mia.
Non scendo nei particolari, mi limiterò all’essenziale. L’anno scorso ho
avuto una geu non diagnosticata subito e quindi seguita da laparoscopia
d’urgenza con asportazione di una tuba. Successivamente mi è stato detto
che
era molto probabile che anche l’altra fosse danneggiata, ho fatto una
ecoisterosalpingoscopia a dir poco disastrosa per i dolori, da cui è
risultato che l’altra tuba è completamente occlusa. Però, durante una
isteroscopia si è vista la tuba residua captare e ho avverti forti dolori
alla spalla (è segno che la tuba non completamente chiusa?). A questo punto
mi vengono diecimila dubbi… cmq mi sono sottoposta a icsi, con beta in
aumento lieve e conclusasi con un raschiamento perché il medico del centro
parlava di probabile uovo chiaro, il mio ginecologo di embrione non
sviluppato. In tutto questo ho ancora una iperstimolazione di 2° grado,
causata da scarsa attenzione durante il monitoraggio follicolare. A questo
punto vorrei chiedere:
1. che devo fare per avere una risposta univoca sulla pervietà e
funzionalità della tuba residua?
2. conviene riprovare con la icsi? È vero che il primo tentativo
generalmente fallisce?
3. avendo una piaghetta al collo dell’utero, può questa influire in
qualche modo sul concepimento?
Chiedo scusa per essermi dilungata, ma sono veramente in uno stato
psicologico pietoso!
grazie.