Anonimo

chiede:

Gentile dottore, a marzo ho eseguito i “normali” controlli in previsione di una gravidanza (ematocrito completo, toxotest, anti-citomegalovirus, rosolia, ecc). Ora sto provando ad avere un bimbo e mi chiedevo: i test vanno ripetuti
ogni tot mesi? O non avendo avuto nessun tipo di febbre e di disturbo posso
stare tranquilla? E un altro dubbio che può sembrare naive: mangio in mensa tutti i giorni: essendo negativa al toxotest (cioè non ho gli anticorpi) dovrei rinunciare all’insalata (una volta ci ho trovato un ragnetto!)? E mentre cerco di restare incinta? Se prendessi il toxovirus quando non so ancora di essere incinta? Mi sembra di esagerare con tutte queste domande (se non l’ho preso in 29 anni, perché dovrei prenderlo adesso?), ma se questo controllo è di routine vorrà dire che la cosa va presa con attenzione… Un’ultima domanda su un altro tema: oggi ero dal mio medico di base per problemi di bassa pressione (60-90) e ha commentato “se rimanesse incinta
in questi giorni avrebbe grosse probabilità di abortire”… mi ha lasciata interdetta: sono io che spero troppo nella mia costituzione ragionevolmente sana o a volte c’è un po’ di terrorismo psicologico? Potrebbe davvero essere una debolezza dovuta a questo caldo afoso un motivo di aborto nel primo mese? Scusi per la marea di domande e grazie in anticipo delle risposte!

Generalmente l’insalata nei ristoranti non viene lavata bene, e forse siamo
certi solo a casa nostra. Il ragnetto comunque è innocuo :-) O rinuncia per
sempre all’insalata al ristorante o lascia correre come ha fatto finora, sta
a lei scegliere. I test si eseguono perché un contagio da toxoplasma per la
prima volta in un qualunque momento dell’intera gravidanza, può creare dei
problemi, che però spesso sono risolvibili con un’adeguata terapia. Ripeta
gli esami non appena saprà di essere incinta. Quanto alla capacità del suo
medico di prevedere un’alta probabilità di abortire dalla sola bassa
pressione arteriosa, resto davvero divertito. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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