Anonimo

chiede:

Mi chiamo Domenico. Mia moglie si trova attualmente alla 29a
settimana
(ultima mestruazione 19 luglio 2005). Dalla 17a settimana ha avuto
delle
contrazioni. Ha iniziato la terapia orale col Miolene. I dolori
derivanti
dalle contrazioni aumentavano e ha continuato la terapia in ospedale
per
via endovena con Miolene, Isoptin (a causa della tachicardia) e
Spasmex.
Da una settimana (28a) è ritornata a casa e sta a riposo continuando
la
terapia orale. Alla prima ecografia morfologica era stato
riscontrato lo
stomaco del bambino molto piccolo; alla seconda addirittura non si
vedeva
e il liquido amniotico era aumentato; nell’ultima morfologica
effettuata il
medico ci ha riferito che il liquido amniotico era diminuito anche
se
sopra il normale limite e che lo stomaco era visibile anche se
piccolo
(27a settimana). Il bambino risultava più grande rispetto al
periodo, ma
tutto il resto andava bene. Le mie domande sono le seguenti: 1)
Quali
rischi ci sono per il bambino? 2) Fare una dieta appropriata è
consigliata? 3) Il più che sospetto che si tratti di Polidramnios ha
a che
fare con il problema delle contrazioni che si porta dal quarto mese
di
gravidanza? Grazie per la risposta

Egregio signor Domenico, non vedo rischi per il bambino tranne quelli
legati ad un eventuale parto prematuro, ma mancando ancora cinque
settimane al raggiungimento di una sufficiente maturità prevedo pochi
pericoli anche su questo lato. Per la moglie mi pare che l’unico
problema potrebbe essere quello di dover affrontare eventualmente un
taglio cesareo. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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Specializzazione

  • Ginecologo