Anonimo

chiede:

Carissimo dottor Annona, innanzitutto devo farle i complimenti non solo
per la professionalità e la disponibilità dimostrata in questa sezione del
sito, ma anche per la gentilezza e il garbo con il quale risponde ad ogni
domanda, anche la più banale. Le sottopongo subito il mio problema: sono alla 37+3 settimana, primipara; da una settimana ho dei forti dolori al basso ventre
e alla schiena, si figuri che dall’elevata intensità la settimana scorsa le
ho scambiate per contrazioni e sono corsa in ospedale dove mi hanno fatto un tracciato e la visita, ma mi hanno rimandato a casa dicendomi che erano “dolori di patenza”, ma niente da attribuire a contrazioni. Intanto ho riscontrato un colore molto scuro delle urine e un po’ di sabbia all’interno. La ginecologa che intanto era stata avvisata, mi ha suggerito di fare analizzare le urine, non ho ancora i risultati, ma intanto i
dolori non spariscono e si calmano un po’ con l’antispastico (spasmex). Il dubbio si sta facendo sempre più forte da un paio di giorni poiché sto cominciando ad avere delle contrazioni soprattutto di sera e di notte (mi si indurisce l’utero). Potrebbe essere che non riesco a valutare con esattezza le contrazioni e intanto il bambino comincia a soffrire, visto che è già
molto basso e fa molta pressione sul collo dell’utero? Mi scusi per le sciocchezze che potrebbe avermi suggerito l’ansia. Anticipatamente la ringrazio

Gentile Ida,
il bimbo non soffre per le contrazioni, stia tranquilla: avrà notato che,
anche se in questa fase di preparazione al travaglio, tendono ad essere
ritmiche con delle lunghe pause fra l’una e l’altra. Lo scopo è proprio di
consentire una buona irrorazione placentare. E per partorire ce ne vorranno
parecchie. Esse diventeranno sempre più frequenti e intense, ma saranno
sempre ritmiche e, se tutto è regolare, non si verificherà nessuna
sofferenza fetale. Nel suo caso specifico però, dai sintomi che descrive, è
verosimile che i dolori che avverte possano spiegarsi con delle coliche
renali e che quindi diventi difficile, almeno in questa fase, distinguere un
inizio del travaglio. Faccia un controllo più accurato dalla sua ginecologa,
e un esame delle urine, completo di urinocoltura con antibiogramma. Nel
frattempo beva molto, lontano dai pasti, e riduca il sale. La ringrazio dei
complimenti e le porgo i miei più cari auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Ginecologo