Anonimo

chiede:

Mi chiamo Marisa, ho 33 anni e i primi di luglio del 2002 mio
figlio aveva la febbre e due ghiandole ingrossate sotto le orecchie e la pediatra con gli esami del sangue mi ha detto che era positivo al CMV. In settembre 2002 ho fatto lo stesso esame io perché volevo avere un altro bimbo, ma
sono risultata positiva. La ginecologa mi ha detto di aspettare 6 mesi e di ripetere l’esame, e così ho fatto. Infatti a gennaio 2003 l’ho ripetuto e
le IGG erano 21,1 e le IGM positive, idem aspettare altri 6 mesi e così ho fatto il 7 giugno scorso, il risultato è stato per le IGG 22 e IGM
positive. Ora mi danno pareri diversi; chi dice di rifare l’esame a
settembre/ottobre 2003 e vedere se risulto negativa (ginecologa) e chi invece dice che dopo
1 anno posso stare tranquilla al 100% e che risulto essere a rischio come tutte le altre donne, anzi, avendola avuta, si presume circa ad Agosto 2002, sono più tranquilla di chi invece non l’ha per nulla riscontrata. Che fare? Io e mio marito vorremmo ad agosto, quando siamo in ferie e
quindi tranquilli, concepire un bimbo. Devo rifare l’esame ancora? Ma mi dicono
che potrei risultare positiva anche per altri 1-2 anni! Grazie in anticipo, attendo una sua risposta al più presto possibile.

Gentile Marisa,
può senz’altro affrontare la gravidanza. Il CMV inoltre non conferisce
un’immunità totale, quindi la presenza o meno degli anticorpi non garantisce
l’assenza totale di rischi. La stranezza della persistenza delle IgM dopo
tanto tempo è la dimostrazione che certezze in medicina non ve ne sono quasi
mai. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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