Anonimo

chiede:

Buongiorno Dottore, sono a 17+2 e non immune al citomegalovirus. La mia domanda è: come posso evitare di contrarlo in gravidanza. La mia ginecologa mi ha addirittura detto di non mandare l’altro mio bambino all’asilo, di tenerlo solo con adulti fino al parto. Io sinceramente non mi sento di tenerlo a casa e di metterlo in clausura per ancora così tanti mesi. Sbaglio? Dovrei ascoltare la dottoressa e stare così attenta? È davvero così pericoloso e facile da contrarre? Grazie mille.

Come al solito io dico che si può essere un po’ prudenti, moderatamente prudenti o molto prudenti o ancora di più fino all’ossessione maniacale. Inoltre trascorso il I trimestre i danni da infezione da CMV diventano meno evidenti e il feto può ammalarsi tanto quanto un bimbo già nato. Pensi che le linee guida non indicano nemmeno come obbligatorio lo screening del CMV, raccomandandolo solo in casi selezionati. Non a caso il test non è compreso fra gli esami esenti ticket in gravidanza. Tuttavia siamo soliti chiedere quest’esame e anch’io lo chiedo alle mie pazienti. E poi non è che esiste solo CMV, ma c’è anche tanto altro. Quindi le dico che, anche se impedisce al bimbo di uscire o di avere contatti con altri bambini, è impossibile evitare qualsiasi contagio. Ora questo è il mio parere e non il mio suggerimento. A lei la scelta di quanto prudente decide di essere. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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