Anonimo

chiede:

Gentile Josè Ramon Fiore,
le scrivo in merito al morbo di lyme.
Mi chiamo Marinella R., ho quasi 47 anni e circa 15 anni fa fui punta
dietro il ginocchio destro da una zecca. La tolsi senza pensarci, iniziai
ad avere diarrea che mi durò 2 mesi ed un eczema che si estese su tutta la
coscia destra che saliva e passava sulla coscia sinistra.
Ebbi molti sintomi relativi il morbo di lyme, ma nessun dottore volle
prescrivermi l’esame anti borrellia.
Per 2 anni ho zoppicato con la gamba destra. Poi un giorno ho sentito pungere
dietro la gamba e con le pinzette ho tolto 2 puntine scure, ho pensato
fossero le chele della zecca. In effetti da quel momento il male alla gamba
cessò.
L’estate scorsa un ragazzo mi ha attaccato clamydia e mycoplami, la
ginecologa mi prescrisse anche il test del tpha che risultò 320. Sospetto
sifilide, nonostante vdrl fosse negativo e gli igG non reattivo igM deboli
reattivo.
L’infettivologo mi prescrisse la diaminocillina, ma io ero sicura di non
aver mai sofferto di sifilide, anche perché secondo lui quell’esito diceva
che avrei dovuto infettarmi oltre 10 anni prima e il mio partner non aveva
problemi. A questo punto insistetti per fare il test anti borrellia che risultò 128.
Ora dopo la diamianocillima il tpha è sceso a 80, ma l’anti-borrellia rimane
a 128.
Cosa significa? È il risultato di una cronicità?
Vuol dire che il mio corpo continua a produrre questi anticorpi e per quello
sono sempre molto stanca?
In questi anni ho avuto parecchi problemi fisici, dalle extrasistoli, sempre
più intense e frequenti, problemi artritici, dolori intensi al coccige, alle
anche e al sacro, herpes zoster, sensazione di impazzire, e in particolare non
sentirmi con tutte le mie forze e il mio life-motive era Morire, sia che
stessi bene o male, come il bisogno di interrompere un tormento dentro me.
Per risolvere questi sintomi che sembravano solo psicologici ho fatto tutte
le terapie possibili immaginabili, ma devo dire che il momento in cui sono
stata meglio è stato durante il periodo in cui facevo la diaminocillina…
12 anni fa ho avuto anche una figlia, lei sta sempre bene, non cresce molto
in altezza… potrei averle recato qualche danno?
Cosa posso fare al merito?
Potrei avere disturbi maggiori all’arrivo della menopausa?
La ringrazio per la sua attenzione,
distinti saluti

Cara Signora, anzitutto si tranquillizzi per quanto concerna sua figlia, alla quale non può aver arrecato alcun tipo di danno. Dopodiché entriamo nello specifico. Per quanto concerne la lue, la terapia penicillinica ha determinato un significativo decremento nel titolo anticorpale, che proseguirà nel tempo, ed alla fine quegli anticorpi non saranno più detectabili (spariranno… insomma).
Per quanto concerne invece la Malattie di Lyme, devo ammettere che molti dei sintomi da lei riferiti potrebbero anche essere attribuiti a tale patologia, soprattutto ad una fase avanzata della stessa. Ma non posso esprimere un giudizio in merito sulla base del solo rilievo di una positività anticorpale. Meglio sarebbe se lei consultasse uno specialista in Malattie Infettive od un reumatologo, che sicuramente potranno dirimere i suoi dubbi. In bocca al lupo

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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