Anonimo

chiede:

Buongiorno! Io (38 anni) e mia moglie (37 anni), non essendo riusciti ad avere figli, dopo circa tre anni di tentativi, abbiamo iniziato un ciclo di IUI. Il primo tentativo è andato male, ora è in corso il secondo. Mia
moglie apparentemente non dovrebbe avere problemi, mentre io in primavera, ho effettuato una cura per tre
mesi a base di Proviron che mi ha portato benefici riguardo alla qualità del liquido seminale per cui, sempre
su consiglio del medico, ho ripetuto la stessa a partire da giugno. Sto ancora assumendo il Proviron (e lo
Zibren a base di carnitina) in quanto, per l’inseminazione intrauterina è fondamentale che il liquido seminale
sia qualitativamente il migliore possibile. I valori (ovviamente pre-trattamento) sono i seguenti: Volume: 3 ml,
numero totale: 144 milioni, Numero spermatozoi/ml.: 48 milioni, % motilità progressiva (a, b): 40, % motilità
rettilinea (a): 7% forme normali: 10. Dopo 4 mesi e mezzo di cura dovrei smettere con il Proviron (immagino
che non sia un toccasana per la prostata) ma temo che questo possa pregiudicare i prossimi tentavivi di IUI
(sperando che non ce ne sia il bisogno) in quanto i valori pre-cura erano peggiori (soprattutto per quel che
riguarda la motilità). Il miglioramento delle qualità del liquido seminale è coinciso anche con una vita più sana e regolare (riduzione drastica del consumo di alcolici). Non so se questo abbia inciso. Pensa che smettendo la cura i valori peggiorino in breve tempo causandomi problemi per gli eventuali tentavi di IUI? Grazie,

Egregio Signor Cristiano, sicuramente il farmaco sospeso comporterà una regressione di certi valori, ma non tali, da comportare la possibilità della IUI. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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