Anonimo

chiede:

Da 3 mesi mi è stata diagnosticata una prostatite, quasi
sicuramente
cronica. Sono in cura con antibiotici, antinfiammatori e decongestionanti
della prostata; da quando ho cominciato la cura i sintomi sono peggiorati
anziché diminuire. Ai disturbi minzionali si sono aggiunti dolori ai
testicoli e calo della libido. Un’ecografia ha evidenziato calcificazioni
ed
una ciste prostatica; il mio urologo vorrebbe inciderla introducendo una
sonda attraverso il pene; io però ho paura di eventuali conseguenze
dell’intervento, anche a livello funzionale e di fertilità. Vi chiedo
cortesemente un parere. Grazie

Bisogna vedere le dimensioni di questa cisti, a volte è necessaria la loro
rimozione.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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