Anche se lavoro a tempo pieno la mia busta paga è part-time!

Gentile Signora Marianna, La sua richiesta non può essere accolta in quanto tutte le prestazioni concesse dall’INPS devono essere anticipate dal datore di lavoro, per conto dell’istituto ai lavoratori dipendenti in attività in occasione del pagamento della retribuzione, il datore di lavoro potrà “recuperare” il tutto entro il 16 del mese successivo a quello di erogazione dello stipendio. La maternità obbligatoria consiste in un periodo di astensione dal lavoro che coincide di norma in 2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo, se le Sue condizioni di salute fossero buone, la legge Le consente di posticipare la durata complessiva che resta di 5 mesi a un mese prima e i restanti 4 mesi dopo il parto, a condizione che il medico specialista della ASL o medico convenzionato attesti che tale opzione non arrechi pregiudizio alla Sua salute e del nascituro. Dopo questo periodo è Sua facoltà richiedere il congedo parentale, retribuito al 30% per un massimo di 6 mesi, oppure può richiedere le ore di allattamento che sono di 2 ore al giorno se fa tempo pieno o 1 ora se lavora meno di 6 ore. Mi preme rammentarLe che la Sua situazione lavorativa così come descritta è illegale, Le consiglio di rivolgersi all’Ispettorato del Lavoro che molto rapidamente potrà emettere una diffida accertativa con efficacia di titolo esecutivo, costringendo il datore di lavoro a corrispondere gli importi che dice di non aver percepito e che risulteranno dagli accertamenti. Cordiali saluti.