Anonimo
chiede:
Gentile Dottore, sono una donna di anni 31 con due esperienze di interruzioni di gravidanze, una precocemente con ultimi valori della beta
di 134 e la seconda alla 11 settimana. In seguito a ciò ho fatto una serie di esami tra cui è risultato una mutazione in eterozigosi del fattore MTHFR (C677T), inoltre la reistenza APC con valori inferiori alla norma: 81.5 su 120-300, la prolattina normale con valore di 33.5 su 5-25 eseguito con metodo ECLIA. Il mio ginecologo ha detto che una prossima gravidanza va affrontata, oltre che con aspirinetta, con cortisonici e progestinici. Vorrei sapere a quali patologie è associato ogni farmaco consigliatomi, ed inoltre che incidenza può avere su una nuova gravidanza la mutazione suddetta. Grazie anticipatamente
Gentile Lucy,
il quesito sull’alterazione genetica e sulla sua influenza sul prodotto del
concepimento va girata al genetista, in quanto anche io avrei bisogno di una
sua consulenza. Per i consigli del suo medico, va detto che ogni specialista
ha una propria esperienza e delle proprie convinzioni e quindi, se lei ha
riposto la sua fiducia nel suo ginecologo, è bene che segua anche i suoi
consigli. Da parte mia le dico che in tutta onestà non mi aspetto che i
risultati delle sue analisi abbiano un nesso con i suoi due aborti. Cordiali
saluti.
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento
Specializzazione
- Ginecologo
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