Anonimo

chiede:

Ero nella 19ma settimana di
gravidanza, quando mi sono venuti dei forti dolori al basso ventre, specie sul lato destro, e febbre alta (misurata nell’orecchio a circa
38 gradi). Ho passato una notte infernale, il giorno dopo sono andata dal medico, che mi ha detto di stare tranquilla, che finché non sanguinavo, era solo un’infezione, e che non c’era pericolo per il feto.
La mattina dopo mi sono accorta che avevo sanguinato un po’, e mi hanno mandata in ospedale, dove mi hanno fatto subito le analisi del sangue e delle urine, e fatto un’ecografia. Le urine hanno subito mostrato segni di infezione, e dalle analisi é risultato che i miei leucociti e la proteina crp erano alti (credo che i valori della crp fossero intorno a 170).
Dall’ecografia é risultato che il feto era in vita, il collo dell’utero sembrava avesse una buona lunghezza, ma si vedevano delle impurità nel liquido amniotico, ed era come se dalla placenta il liquido stesse spingendo sul collo dell’utero a formare una specie di rientranza. Mi hanno subito riempita di antibiotici per endovena, ma dopo un paio d’ore si sono rotte le acque ed allora non si poteva fare altro che provocare il parto, e anche velocemente per rischio di ulteriori infezioni per me. Dopo il parto e il successivo raschiamento, sono rimasta in ospedale ancora un giorno, poi mi hanno mandata a casa, con le ultime analisi del sangue che mostravano che la

crp era scesa da 158 il giorno prima, a 103, e i leucociti da 8,9 a 6,7 (non so se i parametri sono gli stessi usati in Italia, io vivo in Danimarca, e gli antibiotici che ho preso per 11 giorni, oggi é l’ultimo, sono due:
Metronidazol e imadrax-amoxicillin, ma qui ancora, non so se i nomi corrispondono a quelli dei farmaci italiani). I dolori sono pressoché spariti dopo il raschiamento, la febbre é andata diminuendo fino a scomparire. Ieri dall’ospedale mi hanno detto che dalle prove di laboratorio (sangue, urine e placenta) non sono riusciti a trovare tracce di batteri e non sono potuti risalire a quale tipo di infezione mi ha aggredito così, provocando un aborto. Io non so davvero cosa pensare, oltre alla rabbia per non essere stata mandata all’ospedale la prima volta che mi sono rivolta al medico, il quale non ha neanche effettuato un’analisi delle urine e mi ha così fatto perdere
24 preziose ore… Avete esperienza di casi simili al mio? Mi viene da pensare, ma non so se é rilevante, che 2 anni fa feci il pap test e risultò che c’erano delle cellule sospette. Mi sottoposi a controlli vari in seguito dal ginecologo, il quale durante una seduta in cui

doveva prelevare dei tessuti, disse:” ah, ecco, ora vedo dove sta succedendo qualcosa”, ma poi dalle analisi non risultò niente, pareva che tutto si fosse sistemato da sé. L’ultima volta che ho fatto il pap test é stato un anno dopo, e il test risultò negativo. Io però ho sempre avuto il dubbio se il test fosse stato effettuato a dovere, perché quel medico era giovane e inesperto. Se guardo indietro nel mio calendario, il 18 febbraio ho mangiato della carne non cotta a dovere, cioè, a me hanno dato le fette finali dell’arrosto, quelle più cotte, ma il tutto era servito nello stesso
vassoio… 11 giorni dopo ho
abortito. può essere questo? Quanto sono veloci i batteri? L’ultima volta che mi avevano controllato le urine é stato il 7 febbraio, e non era risultato niente. Può essere un’infezione delle vie urinarie? Mi scuso per la lunghezza della mia domanda, e spero che abbiate il tempo di rispondermi.

Gentile signora, purtroppo in un caso simile al suo si possono che fare solo delle supposizioni, che però non potrebbero avere alcuna sicurezza. Probabilmente si tratta semplicemente di un’infezione passata inosservata sia a lei che al curante. Pertanto l’invito a stare serena ed accettare la situazione con il massimo ottimismo per la prossima gravidanza. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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